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Piano monodose dei farmaci al palo, la Uil Fpl: “Un passo indietro per l’ospedale”

Il progetto per la somministrazione dei farmaci ai pazienti è chiuso in otto reparti dell’azienda ospedaliera di Terni

“L’interruzione della somministrazione monodose dei farmaci negli ospedali è un passo indietro”. E’ il commento della Uil Fpl di Terni in merito alla situazione che si è creata al Santa Maria. 

“Il sistema monodose è economico perché evita gli sprechi, se fa risparmiare tempo al personale infermieristico e questo può dedicare più tempo alla cura del paziente – afferma il sindacato in una nota – evita possibili errori nella preparazione della terapia, è più igienico, permette la completa tracciabilità del farmaco”.

La Uil Fpl sottolinea che “interrompere tale progetto solo per il costo è errato, a fronte di benefici organizzativi e di efficienza evidenti”. “Quanto tempo perderanno in più, ora, i sempre pochi infermieri nei reparti per la preparazione delle terapie per ogni singolo paziente? Quanti errori in più potranno verificarsi per la diminuzione della sicurezza? Quanto potranno costare all’Azienda tali errori?”.

Inoltre il servizio monodose garantisce – sempre secondo il UILFPL – che  il farmaco raggiunga “il paziente giusto al momento giusto, riducendo in maniera drastica la possibilità di errore”, evitando gli sprechi e il controllo delle scadenze, nonché la somministrazione di farmaci sbagliati. 

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