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Ospedale, passo avanti sul project: “Ecco le esigenze della nuova struttura”

L’azienda Santa Maria invia al gruppo privato le richieste di modifica per portare avanti il progetto

Nuovo step per il project financing dell’ospedale Santa Maria di Terni: l’azienda in queste ore ha infatti inviato al gruppo privato proponente, capitanato dalla Salc, le richieste di modifica in base alle esigenze della nuova struttura. Si tratta di un passaggio compreso all’interno del normale iter amministrativo e che permette alla procedura di compiere un passo avanti. 

A definire gli ultimi passaggi temporali è proprio l’azienda ospedaliera in una nota. “Ricevuto il project financing dai soggetti proponenti, il 21 maggio 2021, l’Azienda ospedaliera di Terni ha provveduto a nominare RUP (Responsabile Unico del Procedimento) l’ingegner Gianluca Bandini, e gli aiuti Rup (restando al di sotto del limite di spesa previsto dalla normativa), dando inizio alla prima analisi del progetto proposto. A luglio 2021 sono stati chiesti i primi chiarimenti di tipo tecnico e legale, a cui nei mesi successivi hanno fatto seguito le risposte dai soggetti proponenti (l’ultima in ordine di tempo è del 3 maggio scorso). Negli oltre cento incontri organizzati con le parti interessate, sia interne che esterne all’ospedale, la direzione, in particolare quella sanitaria, ha elaborato un nuovo quadro esigenziale che va a definire attività, funzioni, relazioni e organizzazione dei vari flussi e percorsi clinico-assistenziali, senza dimenticare quelli logistici. Il documento è stato inviato il 22 luglio al direttore regionale Salute e Welfare, Massimo D’Angelo, il quale, il 3 agosto scorso, ha dato parere favorevole per la parte di competenza, in termini di coerenza con la programmazione sanitaria regionale”.

Oggi sono state dunque trasmesse ai soggetti proponenti il quadro esigenziale e la richiesta di adeguamento del progetto alle effettive necessità dell’ospedale. In particolare si tratta di alcune specifiche tecniche, progettuali e conseguenti aspetti economici e di sostenibilità (economico-finanziaria e ambientale).

“Nonostante l'impatto del Covid sulla gestione delle attività assistenziali e amministrative durante l’inverno - commenta il direttore generale Pasquale Chiarelli - i lavori sono andati avanti in doveroso silenzio, come previsto da ogni procedura, fino a elaborare il nuovo quadro esigenziale che oggi presentiamo ai soggetti proponenti. E per questo ringrazio tutta la direzione, il personale medico-assistenziale, gli amministrativi, e in particolare il direttore sanitario, il RUP e i rispettivi collaboratori, che hanno reso possibile l’elaborazione di un quadro esigenziale con una complessità che mai ha coinvolto questo territorio. Un ringraziamento particolare va alla Presidente e all’Assessore alla Salute e alle Politiche sociali della giunta regionale, che sempre hanno sostenuto questa iniziativa nel solo interesse pubblico”.

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