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Ospedali Narni-Amelia, l'Asl 2 incassa l'ok dei sanitari per la riorganizzazione. Maggioranza e opposizione si accapigliano sui social

Il piano di riorganizzazione dei presidi ospedalieri di Narni-Amelia guadagna la fiducia degli operatori sanitari. Ma non si placa la bagarre politica sulle soluzioni di riordino predisposte dalla Asl 2.

L'ultimo step prima del via al processo di riorganizzazione degli ospedali di Narni e Amelia: la condivisione del progetto della Asl 2 da parte degli operatori sanitari dei due presidi ospedalieri. E, come previsto, l'ultimo ok è arrivato nelle ultime ore e darà concretezza definitiva al piano di riordino presentato dal commissario dell'Asl 2, Massimo De Fino. 

Il progetto ha messo in fila il consenso di tutti i responsabili delle due strutture: dalle posizioni organizzative ai coordinatori del comparto fino al direttore della struttura di oculistica dell’Azienda Ospedaliera di Terni, Enrico Poddi, che presta l’attività in qualità di consulente nel presidio ospedaliero della Asl.

Nella sintesi presentata alla stampa, si dà pieno mandato alle linee di azione presentate già in precedenza alle sigle sindacali e alle ammnistrazioni comunali coinvolte: "Negli ultimi 20 anni -  si legge - abbiamo assistito ad un impoverimento delle risorse destinate al comprensorio narnese-amerino e ternano. In particolare gli ospedali di Narni-Amelia hanno perso tutte le figure apicali e attività che hanno sempre connotato positivamente le strutture ospedaliere sono state soppresse (vedi punto nascita).

Nello stesso arco temporale sono stati realizzati l’ospedale nuovo di Perugia, Foligno e Branca. La necessità di trovare un equilibrio tra i vincoli di bilancio, i bisogni di salute dei cittadini e la valorizzazione delle due sedi ospedaliere che negli anni, come sopra richiamato, sono state significativamente ed iniquamente penalizzate,  ha spinto gli operatori, in strettissima sinergia con i sindaci di Amelia Laura Pernazza e di Narni Francesco De Rebotti, la consigliera regionale Eleonora Pace ed il commissario straordinario dell’Azienda Usl Umbria 2 Massimo De Fino, ad elaborare un progetto di riorganizzazione delle due strutture ospedaliere considerando i vincoli strutturali ed i mutati aspetti demografici e socio sanitari  nell’ottica dell’ integrazione con l’Azienda Ospedaliera di Terni auspicata dai vertici regionali".

Consenso unanime sui punti salienti della riorganizzazione

I sanitari dei due presidi ospedalieri si sono allineati sul percorso tracciato dalla direzione della Asl, in particolare su due punti nevralgici: la riqualificazione dell'ospedale di Narni come area prevalentemente chirurgica, mentre ad Amelia una caratterizzazione delle attività prevalentemente mediche e riabilitative. 

Nello specifico, a Narni saranno svolte tutte le attività chirurgiche integrate con l’ospedale di Terni mentre ad Amelia sarà concentrata l’attività di medicina e di riabilitazione. Sempre ad Amelia sono già operative le attività di chirurgia oculare e di dermatochirurgia e in ambito riabilitativo sarà aumentata l’offerta di letti per la riabilitazione cardiologica.

Saranno inoltre attivate la riabilitazione nefrologica e respiratoria, anche in questo caso in strettissima integrazione con l’ospedale di Terni.

"A Narni - si legge nel documento - al fine di limitare i disagi dei pazienti chirurgici da riabilitare, sarà trasferita la riabilitazione neuromotoria con conseguente vantaggio per i pazienti che, una volta operati per patologie ortopediche, potranno agevolmente nella stessa sede proseguire l’iter assistenziale riabilitativo senza necessità di dover sopportare ulteriori trasferimenti".

Poi, un cenno sulla logistica del primo intervento: "Nell’area dell’emergenza saranno riattivati i punti di primo Intervento h. 12 e dislocati i mezzi del 118 in aree da cui più facilmente, dati i noti limiti della viabilità, si potrà raggiungere il paziente".

Nulla di nuovo, insomma, ma una decisiva approvazione del progetto da parte dei sanitari che rappresenta lo "start" della messa a regime organizzativa dei due nosocomi. 

Continua il botta e risposta pubblico fra maggioranza e opposizione ad Amelia

Insubbiamente è il gioco delle parti, per cui il Pd, per voce del segretario comunale Piero Bernardini, aveva lanciato alla sindaca Laura Pernazza delle provocazioni circa le sue capacità di battere i pugni sui tavoli della Asl e in regione per ottenere qualcosa di più per la sanità amerina. Una "guerra fredda" che si celebra online, su Facebook, decisamente una piazza più avvincente e meno rovente (visto l'argomento e le temperature) della sala consiliare. 

Bernardini accusa la Pernazza di "inconsistenza" politica, soprattutto per non aver battuto ciglio per la chiusura di due servizi ambulatoriali: "L’oculistica e la dermatologia vengono trasferite all’ospedale di Narni - scrive Bernardini - così come la riabilitazione neuromotoria. È vero: a Narni verrebbe tolta una medicina già esangue, che rimarrebbe ad Amelia in qualità di una medicina –cenerentola, in quanto priva di particolari incrementi tecnologici".

Pronta la risposta della sindaca Pernazza che sulla sua pagina Fecabook controbatte: "Le attività di oculistica e dermatologia non sono state soppresse, bensì grazie alla nostra intercessione, hanno ripreso a svolgersi. Corre però l’obbligo di precisare che non si tratta di due reparti ( ermatologia e oculistica) ma di attivita’ operatorie di tipo ambulatoriale".

E poi, alcune considerazioni sulle funzionalità del rapporto fra i due nosocomi: "Il trasferimento della riabilitazione neuro-motoria nasce dall’esigenza di creare un centro all’avanguardia che consenta ad un paziente di operarsi a Narni in chirurgia ortopedica, essere riabilitato e tornare a casa senza dover passare per un'altra struttura ospedaliera come avviene nei centri di eccellenza a noi vicini. Questo trasferimento - conclude la sindaca - oltre a migliorare la qualità delle prestazioni offerte ha consentito di ampliare il numero dei posti disponibili per la riabilitazione cardiologica di Amelia da 9 a 14 e di attuare l’apertura di due nuovi servizi di riabilitazione respiratoria e nefrologica in piena integrazione con l’Azienda Ospedaliera di Terni".

Il segretario Pd di Amelia non ci sta, e verga un nuovo post su Facebook per rintuzzare il ragionamento della Pernazza: "L’acme dell’ilarità è stato raggiunto allorquando ho letto che, grazie (udite,udite!) alle intercessioni (illuminante metafora per lo più religiosa) dei nostri due (sindaca e assessore comunale alla sanità, ndr), l’oculistica e la dermatologia non saranno più trasferite a Narni: ne siamo felici. Ciò è la diretta conferma che il trasferimento era previsto nel protocollo della cosiddetta razionalizzazione. 

Adesso veniamo a sapere - prosegue Bernardini - che dermatologia e oculistica rimarranno probabilmente ad Amelia. A proposito delle due branche, io non ho mai parlato di reparti, ma di semplici attività ambulatoriali. Facilmente trasferibili, dall’oggi al domani. Magari dopo le amministrative del prossimo anno".

E conclude: "Scoperto l’inganno che si voleva far passare in silenzio, adesso si fa una banale, fattibilissima e repentina retromarcia. Abbiamo i nostri dubbi per il futuro, ma ne siamo contenti".

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