Ternani con la valigia, se ne vanno all’estero dieci a settimana. La città perde mille residenti in un anno

I dati rilevati dall’Istituto nazionale di statistica sono impietosi. E se è vero che in parte il “buco nero” dei ternani con la valigia viene in qualche modo mitigato da chi sceglie il territorio per vivere, è altrettanto vero che Terni e il resto dei comuni della provincia continuano a fare i conti con il problema dell’emigrazione e del declino demografico.

Le morti – ed è ormai un dato drammaticamente consolidato – sono più delle nascite. A livello provinciale, il bilancio è il seguente: nel corso del 2002 i “nati vivi” sono stati 1.137 mentre i morti 3.314. Ossia, tre volte tanto.

Tenendo sempre la lente fissa sul livello provinciale, la situazione ha visto il numero di residenti passare da 218.330 del primo gennaio a 216.539 al 31 dicembre 2022. Complessivamente, dai comuni del Ternano sono emigrati all’estero 511 residenti mentre sono stati 4.420 i residenti che si sono cancellati dalle anagrafe ternane per un altro comune.

Ancora, scorrendo i dati Istat, emerge che al primo gennaio 2022 la popolazione residente a Terni era di 107.165 residenti. Nel corso dell’anno sono state registrate 565 nascite e 1.563 morti (-998). Gli iscritti all’anagrafe da altro comune sono stati 1.779 mentre i cancellati all’anagrafe per altro comune 1.676 (+103).

I cancellati dall’anagrafe per l’estero sono stati 262 mentre gli iscritti dall’estero a Terni 817 (+555). Secondo le rilevazioni dell'Istat, al 31 dicembre 2022, la popolazione residente in città ammonta a 106.370 unità.

Numeri alla mano, il risultato è che il Ternano nel suo complesso nel 2022 ha visto “emigrare” circa dieci residenti ogni settimana attraverso un fenomeno che riguarda quasi tutti i comuni. Sì, perché in qualche municipio si resta: le mosche bianche del Ternano sono (soltanto) Calvi dell’Umbria e Polino.