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Incrocio via Magenta, urgono nuovi lavori di adeguamento per la viabilità: semaforo rosso dalla prima Commissione

Il dibattito in prima commissione consiliare sull’incrocio che richiama via Venti Settembre e via Magenta in direzione via Di Vittorio

Un secondo ‘round’, dopo il rinvio precedente di fine gennaio. La prima commissione consiliare ha respinto la proposta, risalente allo scorso 22 dicembre 2021, avente per oggetto “Lavori di sistemazione idraulica fosso di Stroncone 1° stralcio – completamento 1° lotto. Approvazione progetto di adeguamento intersezione tra via Venti Settembre e via Magenta. Acquisizione delle aree private occorrenti mediante accordo bonario”. Quattro i voti favorevoli ed altrettanti gli astenuti, al termine della votazione dei commissari presenti sulla piattaforma web.

Ad inaugurare il dibattito da remoto l’assessore Giovanna Scarcia che ha delineato lo scenario degli interventi: “Il marciapiede lato destro di via Magenta è stato progettato con una larghezza di 90 centimetri. L’ufficio viabilità ha chiesto un allargamento ad un metro e cinquanta. Inoltre è necessario riportare via Magenta a doppio senso di circolazione e rendere di sei metri complessive le due corsie. Infine arretrare di cinque metri l’attraversamento pedonale, ricordando anche la discenderia disabili”.

Ad entrare nel dettaglio l’architetto Porchetti, dell’ufficio viabilità, che ha spiegato le modalità di intervento: “Abbiamo insistito con il Consorzio di bonifica Tevere-Nera nel mettere a norma ciò che doveva essere fatto. Gli ultimi incontri prevedono l’acquisizione di un terreno, mediante accordo bonario che sembrerebbe stia andando a buon fine”. Tutto ciò consentirebbe di poter adeguare l’intersezione. “Sussiste la disponibilità da parte dello stesso Consorzio ad ultimare i lavori per poi passare in via Di Vittorio, cercando di impattare il meno possibile sulla viabilità”.

Infine l’ingegner Federico Nannurelli che ha spiegato: “Non si tratta di una carenza procedurale da parte del Consorzio. La necessità di intervenire fa seguito a dei sopralluoghi anche perché il marciapiede, al momento, limita l’utilizzazione da parte degli utenti deboli”. Le delucidazioni fornite non hanno convinto appieno i commissari. I quattro voti di astensione di fatto hanno pertanto acceso il semaforo rosso.

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