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Marmore, oltre la cascata c’è di più: ecco il museo del flipper e un libro sui “segreti” del salto

Le iniziative della pro loco che ora ha anche un nuova sede: sabato 18 febbraio l’inaugurazione degli spazi e un libro dedicato ad Antonio da Sangallo il Giovane

A seguito di una manifestazione di interesse a cui la pro loco Marmore ha partecipato, è stato stipulato un contratto per la concessione degli immobili della ex scuola elementare e dellasala Montesi, quest’ultima non ancora consegnata alla pro loco in quanto rientrante nei progetti di rigenerazione urbana Pnrr previsti per il 2023. È stato invece possibile disporre degli spazi della ex scuola elementare di Marmore, destinati a sede sociale della pro loco, ad attività di interesse generale e alla realizzazione del museo del flipper e del modernariato “Dino Merluzzi” che sarà inaugurato sabato 18 febbraio dalle 11.

Pro loco Marmore “desidera creare, sin da subito, anche una biblioteca riguardante il territorio, i suoi personaggi, la sua storia. Abbiamo già ricevuto in dono da privati molto materiale – spiega una nota diffusa dalla pro loco - ed altro, di elevato spessore, siamo in procinto di acquisire. Per questo ringraziamo per la sensibilità”.

“Abbiamo stretto ancor più i rapporti con la Bct Terni e stiamo istituendo un grande punto di aggregazione e di produzione, promozione e diffusione culturale sul territorio con l’intento di sviluppare un'ipotesi di punto di raccolta delle richieste e di distribuzione anche di libri a favore dei cittadini. Riceveremo a breve, in dono, progetti, testi cartacei e materiali interessanti ed unici sull’archeologia industriale”.

“Stiamo inoltre curando la pubblicazione, realizzata grazie al contributo concesso dalla direzione generale educazione, ricerca e istituti culturali del ministero della cultura, del volume Antonio da Sangallo e le bonifiche rinascimentali a cura di Miro Virili con i contributi di Carlo Virili, Miro Virili e Bruno Vescarelli e la prefazioni Edoardo D’Angelo e Domenico Cialfi”.

“Nel territorio del Piano delle Marmore e nella sottostante Valnerina è presente un eccezionale insieme di beni culturali, oggetto e soggetto di opere d’arte, che ne fa un paesaggio culturale unico al mondo da tutelare e valorizzare in quanto tale. Nonostante questo, tutti si limitano ad ammirare la spettacolare caduta del Velino nel Nera e non vedono ciò che la produce, ovvero le opere d’arte rappresentate da manufatti come canali, dighe, prese, cave, ponti, paratie. Questi beni che costituiscono un importante sistema di beni culturali sono invisibili e dimenticati anche dagli specialisti, dai cultori di arte e architettura e dagli enti preposti alla loro tutela. Per questa ragione la nostra associazione ha deciso di proporre questa pubblicazione monografica di particolare rilevanza scientifica, sul progetto di bonifica realizzato a Marmore dal grande architetto Antonio da Sangallo il Giovane (Firenze 1484 – Terni 1546)”.

“La ricerca oggetto della pubblicazione costituisce un importante contributo per la conoscenza di un bene culturale come la cascata delle Marmore e di un grande architetto del rinascimento, Antonio da Sangallo il Giovane. Miro Virili dà una nuova interpretazione delle fonti già conosciute e aggiunge nuovi materiali, mettendole in relazione tra loro: da quelle archivistiche, bibliografiche e iconografiche a quelle storico-monumentali e archeologiche anche attraverso la conoscenza diretta di ciò che rimane delle opere. I contributi di Carlo Virili e Bruno Vescarelli aggiungono conoscenze specifiche per gli aspetti archeologici e iconografici”.

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