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Coronavirus, Liguori: “Grazie a chi ha combattuto in prima linea”. Nasce un protocollo di sicurezza

Il procuratore ringrazia il personale e i responsabili del mondo sanitario e lancia il progetto: “Siete stati i nostri angeli custodi durante la pandemia”

“Mai come questa volta dobbiamo rivolgere un grazie a chi ci ha coccolato in questo tsunami che è stato il Covid. Sentivamo il bisogno di farlo ora, quando i riflettori si sono abbassati, per ricordarci sempre di questi angeli custodi che ci hanno guidato in questo anno difficile”. Così il procuratore capo di Terni, Alberto Liguori, giovedì mattina ha voluto ringraziare, con una cerimonia a Palazzo Gazzoli a cui hanno preso parte i rappresentanti delle istituzioni locali e regionali e delle forze dell’ordine, il personale sanitario del territorio. L’evento è stata anche l’occasione per la presentazione di una proposta di progetto che migliori la sicurezza proprio nell’ambito dei contagi da Covid. “Si tratta di un protocollo - ha spiegato il procuratore - con l'Usl Umbria 2 per favorire, nel rispetto della privacy, lo scambio di informazioni e quindi il tracciamento di eventuali cluster nei luoghi di lavoro pubblici. Per il principio di solidarietà ho pensato di dare un contributo attraverso uno studio che, come datore di lavoro pubblico, offro al dibattito e al contraddittorio. La tracciabilità potrebbe essere agevolata semplicemente da uno scambio di referenti interni agli uffici che possono aiutare l'autorità sanitaria nella filiera dei contatti del contagio”.

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