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Così si volerà da Sant’Erasmo a Cesi sul parapendio: i dettagli

Il progetto rientra nel piano di riqualificazione elaborato dal Comune di Terni per trasformare il borgo in un “hub degli sport outdoor”

“Il decollo di Sant’Erasmo ha un dislivello di 400 metri e offre una magnifica vista della valle di Terni e delle cascate delle Marmore. Zona di atterraggio, Cesi”. Così tra qualche tempo si volerà sopra il borgo di Cesi, destinato a diventare un “hub degli sport outdoor”.

C’è anche questo tra i progetti che rientrano nel piano di riqualificazione del borgo elaborato dal Comune di Terni e che – se accolto dal ministero della cultura – porterà sul territorio risorse per quasi 20 milioni di euro.

Il parapendio è soltanto uno degli sport che vogliono essere valorizzati in un contesto molto più ampio che dovrebbe assorbire risorse per circa 400mila euro.

“Il borgo di Cesi – è scritto nel dossier di oltre 320 pagine - si colloca all’interno della sentieristica del trekking e nei percorsi di Mtb che interessano il suo territorio. Questi percorsi inoltre sono collegabili con altre aree, come il parco archeologico di Carsulae, i borghi e le cime dei monti Martani, i cammini dei protomartiri francescani. Nel territorio di Cesi sono inoltre presenti falesie già parzialmente attrezzate per l’arrampicata sportiva, grotte e cavità naturali idonee per l’attività speleologica; picchi rocciosi utilizzabili come rampe per il parapendio. Il progetto prevede quindi una completa revisione dei percorsi e dei siti utilizzabili per gli sport outdoor e la realizzazione di nuovi percorsi (trekking e Mtb) completi di tutti gli interventi di realizzazione e della segnaletica di riferimento”.

“Inoltre nelle pareti rocciose che sovrastano il borgo di Cesi occorre realizzare delle pareti attrezzate per arrampicata sportiva con adeguati sistemi di funi e ancoraggi a norma di legge e con le relative segnaletiche ed indicazioni. Il progetto prevede anche la realizzazione di un punto di lancio con parapendio in idoneo punto di collocamento completo di servizi e attrezzature idonee allo scopo”.

E appunto, nel dettaglio, la scheda spiega che “l’intervento è rivolto alla promozione e all’attuazione delle iniziative esperienziali di carattere sportivo tra le attività open air” e “rappresenta un importante prodotto turistico territoriale che consente di diffondere la fruizione del territorio ad una platea di soggetti con rilevanza nazionale e internazionale. Tale attività integra le attività sportive open air che caratterizzano il territorio del Comune di Terni e che hanno permesso di ottenere il riconoscimento di Terni, capitale europea dello sport”.

A fronte di una spesa piuttosto contenuta – circa 5mila euro - l’intervento verrà svolto in partenariato con Asd Gruppo Vele Cesi di San Gemini e “prevede la strutturazione e la gestione delle aree per la promozione e lo svolgimento della pratica sportiva open air” tenendo conto che – comunque – “attualmente l’attività di parapendio viene svolta a livello amatoriale”.

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