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"Perso tempo prezioso. Ora più personale, ospedali covid e diagnostica". L'appello dei sindacati medici

Un decalogo di misure da mettere in opera tempestivamente per fronteggiare il picco di emergenza covid, stilate dalle sigle sindacali mediche dell'Umbria.

Non c'è tempo da perdere, perché molto se ne è perso durante la fase di tregua estiva dell'emergenza sanitaria.

Le sigle sindacali mediche fanno il punto della situazione e chiedono interventi tempestivi, a livello regionale, per fare fronte in modo più efficace al picco di aggressività della seconda ondata di coronavirus.

Nuove assunzioni

Secondo i sindacati è prioritario "potenziare immediatamente le dotazioni organiche delle USCA (Unità Speciale Continuità Assistenziale) da inserire nella rete dei MMG (Medici Medicina Generale) per l’assistenza domiciliare e dei tracciatori medici presso  il dipartimento di prevenzione, attingendo dai discenti inseriti nei specifici  corsi triennali di formazione  e dalle graduatorie degli esclusi per il relativo accesso, prevedendo una  veloce formazione sul campo con protocolli  condivisi per i rispettivi ambiti operativi".

E se fosse necessario "Ricorrere a personale medico e infermieristico con urgenti procedure speciali di assunzione, attingendo dalle rispettive scuole di specializzazione, anticipando anche la chiusura dei corsi dell’ultimo anno. Ricorrere anche alla chiamata del personale medico che ha cessato l’attività con quota 100, o comunque in quiescenza".

Più personale nelle USCA

Altro tema caldo, l'implementazione del personale delle unità assistenziali territoriali: "Bisogna potenziare immediatamente le dotazioni organiche delle USCA (Unità Speciale Continuità Assistenziale) da inserire nella rete dei MMG (Medici Medicina Generale) per l’assistenza domiciliare e dei tracciatori medici presso il dipartimento di prevenzione, attingendo dai discenti inseriti nei specifici  corsi triennali di formazione  e dalle graduatorie degli esclusi per il relativo accesso, prevedendo una  veloce formazione sul campo con protocolli  condivisi per i rispettivi ambiti operativi".

Più tamponi, più laboratori di analisi e diagnostica

Altro tema importante, la diagnostica. Per i sindacati bisogna "Ampliare rapidamente la gamma dei laboratori per l’esecuzione dei tamponi molecolari per assicurare a tutta la popolazione a rischio a partire , soprattutto, dagli operatori sanitari coinvolti in prima linea, un adeguato monitoraggio ed un eventuale isolamento per contenere la diffusione del virus. Inoltre è necessario, sempre per tutelare l’integrità del personale sanitario, che venga potenziata la fornitura dei dispositivi di protezione, ritenuti ancora insufficienti".

Inoltre è importante "Ricorrere alla diagnostica strumentale mobile, da posizionare in aree strategiche esterne ai presidi ospedalieri, in modo da garantire una completa autonomia dei percorsi di accesso".

Ospedali solo covid

Per i sindacati medici è necessario "Trasformare alcuni presidi ospedalieri in ospedali totalmente covid, individuandoli con criteri di isolamento rispetto alla collocazione geografica e al distanziamento dai centri urbani. Così pure individuare residenze sanitarie totalmente dedicate all’assistenza covid, per pazienti con sintomi lievi".

Istituire un comitato tecnico-scientifico

Un'altra richiesta delle sigle sindacali riguarda l' "Istituzione di un comitato scientifico in grado di stilare protocolli diagnostico-terapeutici condivisi sia in ambito territoriale che ospedaliero, al fine di omogeneizzare il trattamento di tutti i pazienti".

Lockdown regionale

Infine, la richiesta di un "lockdown regionale con particolare riferimento alle categorie più a rischio, per una durata di almeno tre settimane".

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