Ponte Maratta-Gabelletta: “Quattro mesi per la demolizione e 30 mila abitanti interessati”. La replica: “Si sta lavorando sulle fondazioni”

Uno snodo cruciale per la viabilità. Nelle scorse settimane è stato demolito il ponte ‘Maratta-Gabelletta’ che collegava due zone popolose quanto nevralgiche della semiperiferia. I consiglieri comunali Emanuele Fiorini, Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis, avevano presentato un’interrogazione a riguardo che ha trovato risposta all’interno del Question time, nel corso della mattinata di oggi, giovedì 16 febbraio.

Alcuni passaggi del documento enunciato nel corso della seduta: “Il 10 novembre 2018 è avvenuta l’inaugurazione del ponte, con taglio del nastro, a seguito del completamento dei lavori nonostante la consapevolezza della sua successiva demolizione in quanto, nel tratto interessato stante il dislivello, non avrebbero potuto circolare mezzi con peso superiore a 3.5 tonnellate e autovetture con velocità superiore ai trenta chilometri, proprio per la presenza dei dossi”. Dopo quasi quattro anni: “Il ponte è stato demolito ma i lavori di ricostruzione non sono partiti”.

A rispondere ai quesiti posti nell’interrogazione l’assessore ai lavori pubblici Benedetta Salvati, mediante una relazione curata dall’ingegner Donati: “Nel corso del 2018 sono stati spesi circa 40 mila euro per la riapertura temporanea del vecchio cavalcavia. Tutto ciò ha contribuito a minimizzare l’impatto sugli abitanti della zona nord della città”. Demolizione e scenari: “Ricordo la notevole complessità tecnica dell’intervento per evidenti implicazioni a livello di sicurezza per le maestranze e l’esercizio del traffico lungo il raccordo autostradale. Successivamente è stata predisposta una nuova pianificazione, la quale ha tenuto conto dei concomitanti cantieri e le richieste pervenute dalla Prefettura nel mantenere libera una carreggiata, durante le festività natalizie”.

Arrivati al mese di gennaio: “Sono stati effettuati quattro sondaggi geognostici esplorativi per valutare la fattibilità dell’opera da realizzare. Gli interventi sono ripresi e si sta lavorando sulle fondazioni. Poiché il cantiere è molto delicato mi ritengo soddisfatta di come si sta procedendo”. Il capogruppo Dem però ricorda che: “Sono passati quattro mesi per ultimare la demolizione. Trattasi di una zona che interessa trenta mila abitanti. Se poi ricordiamo anche le modifiche fatte alla rotatoria del Tulipano, la questione del traffico è divenuta ancora più critica”.