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Farmacie, il Pd incalza la Giunta: "Salvaguardare i lavoratori"

Il gruppo consiliare dei Democratici torna a chiedere l'approvazione del bilancio: "Evitare il default della società"

"Salvaguardare i lavoratori delle farmacie". E' l'obiettivo dell'atto di indirizzo presentato dal gruppo consiliare del Pd nel bel mezzo del braccio di ferro sul bilancio tra il Comune di Terni e l'azienda. II documento chiede al sindaco e alla Giunta di tenere conto della "particolarità dei contratti del personale alle dipendenze delle farmacie pubbliche e di garantire condizioni e retribuzioni al fine di assicurare all’Afm, nell’ambito della riorganizzazione aziendale approvata dalla Giunta, il personale specializzato in grado di affrontare le sfide che la redditività le impone".

L’atto di indirizzo, con il quale si torna a sollecitare anche l'approvazione del bilancio, evidenzia le ragioni per le quali il costo del lavoro nelle farmacie private differisce da quello nelle farmacie pubbliche (15-20% in più), indicando gli elementi che fanno variare la retribuzione tra pubblico e privato, mostrando, per le farmacie pubbliche, la necessità di avere maggiore personale, rispetto alle private, sia per la gestione delle aperture nei giorni festivi e prefestivi, sia per l’effettuazione di servizi alla persona che richiedono attività lavorativa specifica con relativi costi di retribuzione. 

"FarmaciaTerni - dichiarano  Francesco Filipponi, Valdimiro Orsini e Tiziana De Angelis - è un bene della città, un patrimonio pubblico che deve essere salvaguardato innanzitutto dal Comune di Terni che ne è il proprietario e che sarebbe il primo ad impoverirsi in caso di default della sua partecipata. Non approvare i bilanci, creando serissimi problemi con gli istituti bancari e con i fornitori, non ha alcun senso".

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