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Cronaca Orvieto

Vaccini Coronavirus, si comincia con i pazienti “fragili”: via alle prime somministrazioni

È iniziata l’attività al Santa Maria della Stella di Orvieto e al San Giovanni Battista di Foligno: la campagna coinvolgerà oltre 45mila persone su tutto il territorio regionale

All’ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto è cominciata la campagna vaccinale anti Covid in favore di 12 pazienti dializzati ed 8 pazienti oncologici con vaccino mRNA Pfizer. L’attività è coordinata dal team vaccinale ospedaliero in collaborazione con le strutture di nefrologia e dialisi e di oncologia.

Intanto i team sanitari del distretto di Orvieto diretto dalla dottoressa Teresa Manuela Urbani hanno completato la vaccinazione agli assistiti e agli operatori delle strutture residenziali e semiresidenziali del territorio: 73 soggetti con disabilità fisica e psichica e 75 operatori delle strutture residenziali hanno già ricevuto la prima e seconda dose Pfizer mentre per i centri diurni e le strutture semiresidenziali sono stati vaccinati, con prima dose, 12 disabili adulti e 20 operatori che a breve completeranno il ciclo con seconda dose Pfizer. Nei prossimi giorni, nella postazione di Bardano, verranno vaccinati i soggetti con gravi disabilità con prenotazione, i loro caregiver e familiari.

Vaccinazione anti Covid in favore di 120 pazienti in cura presso il day hospital oncologico anche all’ospedale San Giovanni Battista di Foligno. Questa mattina, alle 8.30, è iniziata la somministrazione delle dosi di vaccino Pfizer Biontech agli assistiti, convocati fino alle 14 presso il servizio di sorveglianza sanitaria al primo piano della struttura ospedaliera dal sistema regionale di prenotazione grazie agli elenchi forniti dalla responsabile di oncologia del San Giovanni Battista, dottoressa Monica Sassi.

Due i team vaccinali impegnati nella campagna in favore dei pazienti fragili dal direttore del presidio ospedaliero, dottoressa Rita Valecchi, e coordinati dai responsabili Antonella Anselmi e dalla dottoressa Silvia Cigliano.

Complessivamente, i pazienti fragili individuati dal sistema sanitario regionale e ai quali verrà somministrato il vaccino sono oltre 45mila.

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