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Cronaca

Coronavirus, la discesa rallenta: "Non abbassare la guardia, potremmo aspettarci un nuovo aumento dei contagi"

Il punto settimanale del nucleo epidemiologico dell’Umbria: l’incidenza è tra le più basse d’Italia, sotto osservazione gli effetti delle riaperture. Due nuovi vax day per maggio dedicati a diecimila “fragili”

“La situazione si sta stabilizzando”. Ma la discesa dei contagi da Coronavirus in Umbria ha frenato leggermente la sua corsa. “Non dobbiamo abbassare la guardia ma anzi tenere d’occhio l’evoluzione dei prossimi giorni. Potremmo aspettarci un nuovo aumento dei contagi”.

La situazione del virus in Umbria è stata al centro del consueto punto settimanale da parte del nucleo epidemiologico dell’Umbria, alla presenza dell’assessore regionale alla sanità, Luca Coletto, e del commissario umbro per l’emergenza Covid, Massimo D’Angelo.

I dati

Il rapporto positivi-tamponi ad oggi a livello regionale è pari a 5,23. L’indice Rt si attesta a 0,98, appena più alto della media nazionale che è 0,90. L’incidenza di casi ogni centomila abitanti – a livello di Asl – è pari a 82,14 nella Usl Umbria 1 e 73,16 nella Usl Umbria 2, anche se i dati nel Ternano hanno manifestato una leggera (“ma non significativa”) crescita. Per quanto riguarda i distretti, l’incidenza a Terni è 99,82, ad Orvieto 29,69 e a Narni-Amelia 63,24. Montefalco è l’unico comune con un’incidenza sopra a 200 casi ogni 100mila abitanti. Nel suo complesso, l’Umbria ha comunque un’incidenza fra le più basse d’Italia. Fanno meglio solo Bolzano e Molise.

I vaccini

Dopo quello del 25, l’Umbria riproporrà per maggio altri due vax day: il 9 e il 16 maggio verranno anticipate tutte le persone fragili prenotate per giugno. L’obiettivo è raggiungere circa 10mila persone a cui verrà somministrato il vaccino Pfizer. Altra novità annunciata in conferenza stampa è quella relativa alla possibilità di prenotare il vaccino attraverso sanitapp, applicazione per smartphone dedicata ai servizi sanitari della Regione Umbria.

La situazione dei vaccini è infine la seguente: ad oggi sono state somministrate 295.500 dosi: 210.874 prime dosi e 84.638 seconde dosi. Poco più dell’85% degli over 80 ha avuto una prima dose di vaccino ma si sta lavorando anche con i medici dell’esercito per per raggiungere i soggetti che vivono nei posti più remoti. Per quanto riguarda la fascia d’età 70-79, sono 32.809 le prime dosi e 136 i soggetti che hanno completato la vaccinazione. Il 5 maggio è prevista la consegna ai medici di medicina generale circa 28mila tra Astrazeneca e Moderna con l’obiettivo di completare entro il 15-20 maggio la categoria.

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