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Cronaca

Alla polizia locale di Terni il super scanner per scoprire in un click l’identità di chiunque

Progetto da circa 35mila euro per dotare gli agenti di un nuovo sistema di foto segnalamento: “Così si guadagnerà anche tempo prezioso da investire nell’attività di controllo del territorio”

Si chiama Spis/Identisystem 2023 ed è il nuovo sistema di foto segnalamento che potrebbe finire presto in dotazione agli agenti della polizia locale di Terni. Il progetto, redatto dal comandante del corpo, Gioconda Sassi, è stato deliberato nei giorni scorsi dalla giunta di Palazzo Spada, prevede un investimento da circa 35mila euro e vedrà anche la partecipazione delle polizie locali di Amelia, Arrone, Narni e San Gemini.

“Il progetto – illustra la scheda redatta dal comandante Sassi - consiste nell’acquisto e nell’attivazione di un sistema di foto segnalamento, nell’ambito delle attività di polizia giudiziaria, completo di unità centrale di controllo, scanner piano certificato Fbi, software per la gestione dell’archivio fotografico, gestione e stampa cartellini ministeriali, strumenti di indagine e ricerca, kit live-scanner completo di stampante e interscambio con software in uso alle questure”.

Attualmente, infatti, la procedura di foto segnalamento e identificazione da parte degli agenti della polizia locale può avvenire soltanto portando il soggetto presso gli uffici della questura. Questo, ovviamente, avviene laddove le persone fermate o controllate non siano in grado di dimostrare la propria identità.

In particolare, le modifiche introdotte al codice di procedura penale nell’ottobre 2021 hanno reso obbligatoria l’identificazione dell’indagato “tramite rilievi dattiloscopici, fotografici e antropometrici quando si procede nei confronti di un apolide, di una persona della quale è ignota la cittadinanza, di un cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea ovvero di un cittadino di uno Stato membro dell’Unione europea privo del codice fiscale o che è attualmente, o è stato in passato, titolare anche della cittadinanza di uno Stato non appartenente all’Unione europea. In tutti questi casa la polizia giudiziaria ha l’obbligo di trasmettere al pubblico ministero copia del cartellino fotodattiloscopico e del codice univoco identificativo”.

Attualmente tali attività vengono svolte presso la questura, dove gli operatori delle polizie locali di Terni, Amelia, Arrone, Narni, San Gemini devono condurre i soggetti per i controlli obbligatori per legge: l’acquisto dell’apparecchiatura per il foto segnalamento consentirebbe di rendere autonomi gli operatori della polizia locale di Terni, con notevole risparmio di tempo.

“La strumentazione che si intende acquistare – aggiunge la scheda - consentirà di avere a disposizione del comando di polizia locale di Terni uno strumento che consente l’identificazione immediata di cittadini che, in particolari situazioni, non siano in grado di dimostrare la propria identità e, conseguentemente, gli operatori potranno ottimizzare al meglio le tempistiche di intervento, evitando attese e l’elaborazione di atti amministrativi (richieste, autorizzazioni ecc) e potranno svolgere l’intera attività investigativa in completa autonomia”.

L’apparecchiatura che si intende acquistare “rimarrà di proprietà del Comune di Terni (comune capofila)” ma “sarà possibile foto segnalare non solo soggetti che debbano essere identificati nell’ambito delle operazioni svolte dalla polizia locale di Terni, ma anche soggetti fermati dagli operatori di polizia locale degli altri comuni partecipanti al progetto che così non dovranno più recarsi presso la questura per tali formalità, guadagnando così tempo prezioso da investire nell’attività di controllo del territorio”.

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