Treofan Terni verso la chiusura: “Ormai è chiaro cosa vuol fare l’imprenditore". Blocco del traffico in via Narni
L’assemblea dei lavoratori svoltasi davanti allo stabilimento. Presenti le organizzazioni sindacali e rappresentanti della politica locale e nazionale
Un giorno cruciale per il futuro di Treofan Terni. Il polo chimico rischia di chiudere i battenti, scelta che comprometterebbe il futuro di circa 150 lavoratori. Nel corso della mattinata – giovedì 5 novembre – si è svolta un’assemblea alla quale hanno partecipato dipendenti, esponenti della politica locale e nazionale oltre che rappresentanti sindacali. Presente il sindaco Leonardo Latini, la senatrice Valeria Alessandrini, l’assessore al commercio Stefano Fatale, i consiglieri regionali Daniele Nicchi, Michele Bettarelli, Vincenzo Bianconi e Thomas De Luca; i capigruppo Federico Brizi, Francesco Filipponi, Alessandro Gentiletti ed i segretari di Femca, Filctem, Uiltec, Ugl chimici.
Nel corso del pomeriggio è previsto un incontro alle 16: “E’ necessario un intervento forte del Ministero, a difesa della fabbrica che è alla base del polo chimico ternano.” afferma Davide Lulli di Rsu. “Ormai è chiaro cosa vuole fare l’imprenditore. Non ci possiamo lamentare che in Italia non ci sono le normative quando Jindal, acquisendo l’azienda, viola qualsiasi norma italiana e europea. Il Ministero ha tutte le armi legati per difendere lo stabilimento e mantenere le produzioni. Chiediamo, qualora non venga fatto, ai consiglieri regionali e comunali di intervenire in tal senso.”
Dopo aver concluso l’assemblea i presenti si sono spostati verso via Narni. Blocco temporaneo del traffico - ore 12 - e manifestazione pacifica volta a sensibilizzare città ed istituzioni, sulla situazione particolarmente delicata che si sta vivendo alla Treofan.
IL CORTEO NELLA GALLERIA FOTOGRAFICA
L’intervista a Davide Lulli