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Perugia, fiamme in una discoteca: al via le indagini sulle cause del rogo

L'incendio si sarebbe sviluppato in almeno due punti, non si esclude il dolo

L'allarme per l'incendio è scattato intorno alle 6 di questa mattina. In molti hanno notato il fumo denso alzarsi dal Lido Tevere, storico locale da ballo, sulle sponde dl Tevere. Era già chiuso da molte ore il locale che ieri sera, secondo quanto è stato possibile apprendere, aveva ospitato una festa privata. Nessuna persona è rimasta coinvolta, mentre proseguono le indagini per fare chiarezza sull'incendio.

Sull'origine restano aperte più ipotesi, compresa quella del dolo. Danneggiate in maniera importante le due sale da ballo dove le fiamme si sono sviluppate interessando, almeno in un caso, anche la copertura. Sarebbero almeno due i punti da cui sembrerebbero essersi propagate le fiamme. Circostanza che farebbe pensare a un'azione volontaria. Ma saranno i rilievi del Nucleo investigativo antincendio dei vigili del fuoco e le indagini della polizia a dare una spiegazione all'incendio che ha interessato la discoteca, ora posta sotto sequestro a conclusione dei rilievi tecnici effettuati da scientifica e dagli specialisti dei vigili del fuoco. 

La preoccupazione di Omphalos

"Siamo molto preoccupate per quanto successo – commenta Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos – il Lido Village è un punto di riferimento da oltre 15 anni per tutta la comunità LGBTQIA+ dell’Umbria. Omphalos vi organizza regolarmente le serate BeQueer di raccolta fondi, per quello che è un appuntamento di richiamo anche fuori dai confini regionali. Confidiamo che le autorità possano far piena luce su quanto successo, nella speranza che possa essere escluso un atto violento indirizzato alla nostra comunità". E ancora: "La prossima serata del BeQueer, che si sarebbe dovuta tenere domenica 25 dicembre, una delle date di punta e più frequentate della stagione, è stata annullata. L’associazione tutta esprime la massima solidarietà ai gestori del locale Lido Village, che dopo la pandemia avevano lavorato sodo per ripartire".

Bucaioni spiega che "Per molte persone il BeQueer rappresenta una seconda casa, un luogo sicuro dove potersi esprimere liberamente fuori da giudizi e imposizioni della società – continua il presidente di Omphalos – dopo quanto successo, questo periodo festivo sarà sicuramente più buio per la nostra comunità. Ma Omphalos e tutto lo staff del BeQueer sono già al lavoro per tornare ad offrire quello spazio così importante per tutte noi".

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