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Scuola, il ministro: l’apertura non è a rischio. E sulle mascherine: gli studenti potranno abbassarla da seduti

Lucia Azzolina parla al TG1: operazione molto complessa, ma siamo più pronti rispetto a quando è scoppiata la pandemia. Nessuna responsabilità penale per i presidi

“L’apertura non è a rischio. Abbiamo il dovere morale di riaprire tutte le nostre scuole, è una priorità del Paese e una priorità assoluta del Governo”.

Lo ha dichiarato il ministro dell’istruzione, Lucia Azzolina, intervistata dal TG1 a proposito del nuovo anno scolastico. “Certamente è un’operazione molto complessa, lavoriamo da settimane – ha spiegato il ministro - ma siamo più pronti rispetto a quando la pandemia è scoppiata”'.

Parlando dell’uso delle mascherine in classe, uno dei temi caldi di queste settimane; il ministro ha specificato che si tratta di “uno strumento di protezione importante e noi ne distribuiremo 11 milioni al giorno in tutte le scuole. Noi abbiamo fatto dei lavori nelle scuole: abbiamo allargato le aule, abbiamo cercato ulteriori spazi affinché là dove sia garantito il metro di distanziamento gli studenti, da seduti, possano abbassare la mascherina”.

“Quest’anno – ha aggiunto ancora - stiamo assumendo a tempo indeterminato fino a 100mila persone tra docenti e Ata, ulteriori 70mila a tempo determinato e abbiamo digitalizzato le procedure. Questo renderà tutto il sistema più veloce affinché a settembre si riparta”.

Ultima questione toccata, quella della responsabilità penale dei presidi: “Non devono avere timore – rassicura Azzolina - Il parlamento e il Governo hanno lavorato a norme di sicurezza che permettono di evitare di avere dei rischi sulla responsabilità penale e civile, laddove ci fossero contagi sul luogo di lavoro”.

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