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Riapertura scuole, vaccini da 12 anni e green pass: ecco le opzioni per il ritorno sui banchi

Il Cts: copertura vaccinale principale strumento per lo svolgimento in presenza delle attività didattiche. La situazione in Umbria: in 20mila fra il personale scolastico hanno completato il ciclo, “coperti” 5mila ragazzi fra 16 e 19 anni

“A parere del Cts, il rapido completamento della campagna di vaccinazione del personale della scuola (docente e non docente), come pure degli studenti a partire dai 12 anni, rappresenta lo strumento principale per consentire l'ordinario svolgimento in presenza delle attività didattiche. In particolare, appare eticamente doverosa la vaccinazione del personale scolastico”.

Così la nota operativa inviata lo scorso 12 luglio dal ministero dell’istruzione alle istituzioni scolastiche in vista della riapertura delle scuole a settembre (in Umbria la prima campanella suonerà il 13 settembre). Il Cts riprende la posizione del Comitato nazionale per la bioetica che nei mesi scorsi aveva sottolineato come “relativamente all’importanza delle vaccinazioni a fronte di situazioni che mettono in pericolo il bene salute del Paese... la vaccinazione (ha) un valore non solo sanitario, ma anche etico intrinseco assai rilevante ... Il Comitato ritiene che debbano essere fatti tutti gli sforzi per raggiungere e mantenere una copertura vaccinale ottimale... attraverso l’adesione consapevole... non escludendo l’obbligatorietà in casi di emergenza, soprattutto per gruppi professionali maggiormente esposti all'infezione e alla trasmissione della stessa...”.

Ieri l’Associazione nazionale presidi ha partecipato a due incontri dedicati all’avvio dell’anno scolastico 2021/22. Nel corso della mattinata si è riunito il tavolo, convocato dal capo dipartimento Jacopo Greco, finalizzato all’aggiornamento del protocollo di sicurezza per le istituzioni scolastiche; nel pomeriggio il presidente nazionale di Anp, Antonello Giannelli, ha incontrato il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi per discutere delle problematiche relative all’avvio del prossimo anno scolastico.

Dal tavolo tecnico è emerso che che saranno distribuite mascherine chirurgiche a tutte le scuole, prevedendo la consegna di mascherine trasparenti certificate ai docenti e agli studenti delle classi in cui sono presenti studenti non udenti. Non si darà luogo, invece, alla distribuzione delle mascherine FFP2 perché il Cts ritiene sufficientemente efficaci quelle chirurgiche.

Il ministro dell’istruzione ha sottolineato, in premessa, come l’obiettivo prioritario del Governo sia la ripresa delle lezioni in presenza da settembre e secondo il dicastero “i dati della vaccinazione sono incoraggianti: ad oggi l’85,5% del personale scolastico risulta vaccinato con punte del 100% in alcune aree, mentre in talune regioni la quota è più bassa poiché molti sono stati vaccinati fuori dal percorso riservato al personale scolastico. Anche la vaccinazione dei ragazzi over 12 sta procedendo bene”. 

GUARDA | L’appello alla vaccinazione del ministro Bianchi

Per quanto riguarda i numeri dell’Umbria, ad oggi - 28 luglio - fra il personale scolastico in 21.531 hanno ricevuto la prima dose di vaccino mentre in 20.086 hanno completato il ciclo vaccinale. Numeri molto più bassi per quanto riguarda la popolazione studentesca. Da 0 a 15 anni, in 619 hanno ricevuto la prima dose e 80 hanno ultimato la vaccinazione. Tra 16 e 19 anni, 7.451 hanno ricevuto la prima dose e 5.002 hanno completato la vaccinazione.

Il Governo, dopo aver approvato il decreto che rende obbligatorio il green pass dal 6 agosto per una serie di attività e servizi non essenziali, sta comunque ragionando sulla possibilità di rendere obbligatoria la vaccinazione per docenti e personale Ata entro il 12 settembre, valutando anche la possibilità di una “raccomandazione non vincolante” tesa comunque ad ottenere l’immunità di gregge (93%).

Più ingarbugliata la situazione per gli over 12. Anche loro dal 6 agosto saranno soggetti al green pass per accedere ad una serie di servizi come eventi sportivi, fiere, congressi, musei, parchi tematici e di divertimento, centri termali, sale bingo e casinò, teatri, cinema, concerti, concorsi pubblici, ma anche per sedersi ai tavoli al chiuso nei bar e ristoranti. Non è chiaro – e su questo la battaglia politica è in fermento – se la certificazione verrà introdotta anche per la scuola e se, eventualmente, sarà anche abbassata l’età.

Il presidente di Anp ha sottolineato che “è fondamentale assumere tempestivamente le decisioni necessarie per passare dalle parole ai fatti e per garantire concretamente la ripresa in presenza: se non si farà a meno del distanziamento, la Dad sarà inevitabile, soprattutto per le scuole superiori nei centri urbani più grandi”. 

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