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Venerdì, 26 Aprile 2024
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L’esilio, la musica e un secolo di storia da raccontare: nonna Zore compie 106 anni

Festa grande a Visciano di Narni, il parroco Fabrizio Bagnara: “È ancora fresca, vigile e brillante, nonostante quella buia pagina di storia”

Un compleanno inedito è quello che si festeggia a Visciano di Narni. Nel piccolo borgo che si trova a poca distanza da Taizzano, infatti vive una signora che proprio oggi ha compiuto 106 anni. A darne notizia è il parroco del paese, don Fabrizio Bagnara.

“Domenica Bernetti, che vive all’ombra della chiesa di Santa Pudenziana - ha detto il sacerdote - spegne oggi ben 106 candeline. Nata a Zara nel 1917 quando ancora era Impero austro ungarico, Domenica, conosciuta da tutti come Zore, è vigile e fresca, perspicace e brillante nel piacere del raccontare più di un secolo di storia. Ama ricordare e regalare scampoli di vita vissuta ancora con l’accento veneto che si parlava nella sua terra negli anni della giovinezza. Una giovinezza interrotta bruscamente all’ora di pranzo, di quel triste giorno ‘x’, quando in fretta e furia lei con molti altri italiani ancora presenti nella zona, riuscì a fuggire e a salvarsi da quel terribile eccidio del quale proprio pochi giorni fa abbiamo fatto dolorosa memoria”.

“Una pagina buia di storia - prosegue don Fabrizio - che Zore non ama ricordare tanto fu crudele e terrificante. Mentre, al contrario, ricorda con piacere gli anni della sua fanciullezza e della giovinezza. Un trascorso felice, arricchito dal piacere dello studio e del bel canto, che ancora riesce ad accennare con nostalgico piacere. Zore è testimone gelosa delle gioie di una vita trascorsa e vissuta soprattutto nell’insegnamento, degli anni difficili del profugato e il conquistato encomio per le sue doti e capacità educative ma soprattutto delle relazioni a tutto campo”.

“Tra quanti possono raccontare in prima persona gli eventi di un secolo - sottolinea il parroco - è sicuramente la più titolata, grazie alla sua incorrotta memoria e al ricco archivio personale fotografico che ama ancora oggi sistemare e catalogare con cura. Ama molto quelle foto e con orgoglio, nella sua stanza, fa bella mostra della sua bellezza dell’età giovanile ma che il tempo non ha corrotto, tanto da poterla ammirare ancora come una bella donna. Dopo gli anni della maturità trascorsi in quel di Roma, ora vive e gode della bellezza silenziosa delle nostre colline umbre, amorevolmente accudita dalla figlia Myriam e dalla gioiosa collaboratrice famigliare Elena”.

A festeggiarla per questo meraviglioso traguardo ci saranno a casa sua il vescovo di Terni Narni Amelia, monsignor Francesco Soddu, il sindaco Lorenzo Lucarelli, l’assessore Silvia Tiberti, il parroco don Fabrizio Bagnara e la tanto desiderata benedizione di Papa Francesco.

“Auguri nonna Zore da tutta la comunità narnese - scrive il parroco - che ti ha adottata, da tuoi cari e da quanti ti hanno apprezzata e amata sul campo del lavoro e delle amicizie, in particolare i numerosi amici profughi istriani”.

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