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Curare i pazienti a casa si può, ecco cos’è l’ospedalizzazione domiciliare

Convegno a Narni sul servizio attivato dalla Città della salute e della scienza di Torino. Adiberto Favilli: “Sono molteplici le prestazioni sanitarie che si possono eseguire a casa senza trasferimenti in ospedale”

Verrà organizzato a Narni, sabato 21 maggio, il primo convegno sulla “Ospedalizzazione domiciliare”. L’idea di dare vita al convegno è venuta al dottor Adiberto Favilli, medico in pensione, da sempre impegnato sul fronte della terapia del dolore e sull’assistenza domiciliare dei malati ocnologici. All’incontro saranno presenti medici dell’ospedale “Molinette” di Torino mediante il gruppo “SS ospedalizzazione a domicilio”, che ha come responsabile la dottoressa Renata Marinello e come coordinatore infermieristico Daniele Calo.

“Il servizio di ospedalizzazione domiciliare (Oad) - spiega Favilli - è un servizio attivo dal 1985 presso l’azienda Citta della salute e della scienza di Torino - San Giovanni Battista (Csst). La delibera regionale ha definito l’ospedalizzazione a domicilio come una forma di assistenza sanitaria di carattere ospedaliero che prevede l’organizzazione delle cure presso il domicilio dei pazienti affetti da patologie in fase acuta, ma che non necessitano di attrezzature ad alta complessità tecnologica, monitoraggio intensivo/invasivo, in alternativa al ricovero ospedaliero. Essa si caratterizza per la totale presa in carico di tipo clinico del paziente da parte dell’ospedale ad opera di personale sanitario espressamente formato e dotato di documentata esperienza nella gestione del paziente in fase acuta al di fuori dello stretto ambito ospedaliero. Il servizio, attivo dalle 8 alle 20 tutti i giorni, festivi compresi, è costituito da una équipe medico-infermieristica a cui collaborano un assistente sociale e un fisioterapista”.

“Sono molteplici - aggiunge il dottor Favilli - le prestazioni sanitarie che si possono eseguire a casa senza trasferimenti in ospedale, dalle più semplici, quali prelievi ematici, medicazioni, esecuzioni di Ecg, alle più complesse, quali posizionamento di cateteri vescicali e sondino naso gastrico, wound care, gestione di cannule venose centrali e posizionamento di cateteri venosi tipo Midline e Picc, terapie infusionali comprese infusioni di sangue e emoderivati, paracentesi eco-guidate, esecuzioni di ecografie internistiche e teleradiografie”.

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