‘Ti abbraccio con un sorriso’: l'associazione ‘I Pagliacci’ regala una vacanza in Valnerina ai bambini oncologici

Un anno esatto dal primo lockdown. Il progetto ‘Ti abbraccio con un sorriso’ è stato presentato proprio in coincidenza di tale ricorrenza e prevede uno speciale dono per i bimbi oncologici e per le loro famiglie, ovvero una vacanza nelle località della Valnerina. Hanno collaborato, per la riuscita dell’iniziativa, il Comitato Daniele Chianelli, le aziende ospedaliere di Terni e Perugia, i comuni di Terni, Montefranco, Arrone, Ferentillo e Polino. Il soggiorno nelle attività ricettive, sarà offerto dall’associazione di volontariato ‘I Pagliacci’ che da tanti anni è presente nel reparto di pediatria dell’ospedale di Terni. Ai bambini e alle famiglie l’associazione organizzerà anche le attività di intrattenimento per i bambini con tutte le risorse che il territorio offre. Nello specifico il centro canoe e rafting, bici, scuola cucina, parco avventura, sport in generale, pomeriggi o serate con mini spettacoli di magia o teatrini, visite al lago di Piediluco e alla Cascata delle Marmore.

Il presidente dell’Associazione ‘I Pagliacci’ Alessandro Rossi, dichiara a riguardo: “Il ricovero in ospedale con patologie importanti costringe il bambino a cambiamenti nei ritmi e nelle attività quotidiane e questo si trasforma in un trauma. Abbiamo pensato di poter creare situazioni e momenti che possano riportare, anche se per breve periodo, uno stile di vita a misura di bambino o quantomeno come lo era prima della malattia, regalando ai piccoli pazienti oncologici una vacanza con la propria famiglia”.

La scelta dei bambini che, per le condizioni di salute, potranno fare la vacanza in Valnerina sarà a cura dell’equipe multidisciplinare del Comitato Daniele Chianelli: “Un’iniziativa bellissima - afferma Franco Chianelli, che da 30 anni si prende cura delle famiglie e dei bambini in cura all’ospedale di Perugia. Un’iniziativa che fa parte del nostro spirito, che è quello di distrarre bimbi e genitori dalle preoccupazioni della malattia”. Infine Alessandro Rossi e Antonella Locci sottolineano che “Per le famiglie si tratterà di una vera e propria vacanza. Noi ci occuperemo del coordinamento generale, logistica per alloggio, collegamento con le strutture sanitarie, la proposta di alcuni percorsi possibili da svolgere in autonomia o con la nostra presenza per dare valore ad un’esperienza turistica a tutti gli effetti. Il tutto per costruire insieme piccoli strumenti di felicità da portarsi a casa e utilizzare al bisogno”.