Cascata delle Marmore patrimonio dell’umanità. L’annuncio: “La nuova pratica Unesco non è stata attivata”

“Una sconfitta per il territorio”. Il capogruppo di Senso Civico Alessandro Gentiletti, nei mesi scorsi, aveva presentato un’interrogazione allo scopo di conoscere a che punto era l’iter propedeutico al riconoscimento della Cascata delle Marmore, patrimonio dell’umanità, secondo la convenzione adottata dalla Conferenza generale dell’Unesco, datata 1972. Come in evince, in tal senso, l’obiettivo di tale convenzione è quello di: “Identificare e mantenere la lista di quei siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza, da un punto di vista culturale o naturale”.

Il consigliere, dopo aver sottoposto la questione all’assessorato di riferimento, ha ricevuto la risposta di Elena Proietti: “La nuova pratica Unesco non è stata attivata in quanto, in seguito all’interlocuzione diretta con il Ministero della cultura, non risulta praticabile l’inserimento del bene nella lista del patrimonio immateriale. Ad ogni modo è giacente al segretariato regionale del Mibac e alla Soprintendenza dell’Umbria la dichiarazione di interesse storico culturale della cascata, il cui procedimento è stato avviato. Tale adempimento più volte sollecitato è propedeutico”. Secondo Alessandro Gentiletti: “Il Comune si arrende ed alza le mani per il riconoscimento Unesco della Cascata delle Marmore. Lo ha messo nero su bianco, in poche stringate righe l'assessora al turismo, mettendo fine con una comunicazione burocratica a una battaglia ultradecennale della città di Terni. Una rivendicazione che aveva visto impegnato con vigore anche il penultimo assessore al turismo ovvero l'ex vicesindaco Andrea Giuli. Una richiesta – precisa Gentiletti - più che legittima visto che l'Italia vanta quasi 60 siti e che la nostra Cascata è una grande opera di ingegno umano, capace, tra l'altro, di richiamare oltre 300 mila visitatori ogni anno.

Ed ancora: “Si tratta di parole che suonano come una sconfitta per tutto il territorio di Terni, per tutti gli operatori turistici ternani che hanno sempre guardato con speranza a un riconoscimento capace di valorizzare ulteriormente la nostra Cascata. Soprattutto trattasi della sconfitta di una amministrazione comunale che introduce un elemento del tutto inaspettato, il quale contraddice le stesse aspettative generate in questi ultimi tre anni” conclude nell’intervento.

La replica dell’assessore al turismo Elena Proietti: “L'intervento del consigliere comunale è del tutto fuori luogo, dettato da chi vuole difendere l'indifendibile e non perde occasione per alzare polveroni politici senza guardare gli interessi di Terni. L'interesse della nostra città è l'ulteriore valorizzazione della Cascata delle Marmore, quale sito turistico internazionale. Su questo stiamo lavorando ed il riconoscimento Unesco è uno degli obiettivi”. Secondo Elena Proietti: “Il consigliere di Senso Civico dovrebbe domandarsi perché finora non ci si è riusciti. Il motivo, ora, è chiaro: perché il percorso seguito non è stato quello giusto. D'altronde, su questa vicenda, abbiamo alle spalle più di dieci anni di fallimenti. Dalle nuove interlocuzioni che ho avviato con il ministero è emerso che il primo ostacolo da superare è la dichiarazione di interesse storico culturale della Cascata. Al momento – sottolinea Proietti - la richiesta è ferma al Mibac e alla Soprintendenza. Questo riconoscimento è propedeutico per imbastire un nuovo dossier Unesco che comunque vogliamo fare. Questo è il lavorare serio e documentato. Altra cosa sono i proclami, gli annunci o le polemiche sui mezzi di comunicazione che lascio volentieri ad altri”.