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Centro Multimediale, il sogno Umbria Film Commission e lo scarso interesse: “Speriamo che il 2021 ne porti concreti”

L’assessore al bilancio Orlando Masselli, nei giorni scorsi, ha risposto ad un’interrogazione del capogruppo del Movimento Cinque Stelle Federico Pasculli: “Struttura per anni abbandonata”

‘Umbria film commission’ potrebbe rappresentare un punto di svolta, per il futuro del settore cinematografico regionale. Il progetto dovrebbe coinvolgere anche il Centro Multimediale di Terni, in attesa di rilancio, soprattutto nella parte occupata dai teatri di posa. Nei giorni scorsi il capogruppo del Movimento Cinque Stelle Federico Pasculli aveva sottoposto il tema all’amministrazione comunale. L’assessore al bilancio Orlando Masselli ha fornito alcuni chiarimenti, anche in previsione dell’anno venturo. 

“Il Cmm è nato con lo scopo di creare opportunità lavorative” ha ricordato Pasculli. “Al momento una parte della struttura è soggetta a cedimenti, infiltrazioni. La struttura per anni è stata abbandonata. La partita dell’Umbria Film Commission, in tal senso, potrebbe essere capitalizzata al meglio ma servirebbe uno sforzo maggiore”.  

A tal proposito Orlando Masselli ha affermato come c’è bisogno di una costante: “Manutenzione anche urgente. Tuttavia lo stato delle casse comunali non lo ha consentito. I teatri, in linea prettamente teorica, sono perfettamente funzionanti fermo restando le moderne tecniche di utilizzo. Rispetto a quest’ultime non sono aggiornati”. Uno sguardo interessato, senza approfondimenti: “Ci sono stati diverse manifestazioni, dopo il primo lockdown. Di fatto un vero e proprio interesse non è arrivato da nessuna parte”.

“Dopo una serie di verifiche esperite” prosegue Masselli: “Siamo arrivati in fondo all’ipotesi di manutenzione. Dovremmo a breve portare all’evidenza del consiglio comunale, di poter far gestire l’ordinaria manutenzione alla società in house Terni Reti e creare una sinergia definitiva. I piani futuri sul Cmm, intenso come teatri di posa, dipenderanno dalle manifestazioni di interesse. Quando saranno chiare ci sarà un bando per l’assegnazione. L’affitto è gestito dall’ufficio patrimonio del comune che però non è molto redditizio. L’anno scorso sono entrati circa 7500 euro scarsi, quest’anno 2500 anche a causa dell’emergenza sanitaria. Dobbiamo mettere a reddito in maniera sistematica, per far ciò occorre un soggetto abilitato”.

L’auspicio: “Spero che con i primi mesi del 2021 le manifestazioni possano diventare concrete per poter emanare un bando per la struttura”. Di sicuro è un vero peccato aver a disposizione un potenziale del genere senza riuscire a sfruttarlo appieno. Tema di lontana memoria, dibattuto a lungo, senza trovare una vera soluzione definitiva. Speriamo possa essere questa la volta buona, facendo riferimento anche e soprattutto all’Umbria film commission. Ne beneficerebbe – da indotto – tutta la città.

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