Cinquecento firme per la casa museo di Elia Rossi Passavanti: “Un polo di cultura storica, umanistica e giuridica”

Una petizione, sottoscritta da 500 firmatari, per aprire la casa museo di Elia Rossi Passavanti. I fautori dell’iniziativa Michele Rossi, capogruppo di Terni Civica, e Sergio Danilo Pirro hanno sottolineato che: “Deve nascere non solo per rispetto della volontà del Passavanti ma, deve rappresentare per la città, un polo di cultura storica, umanistica, giuridica in linea con la formazione e gli studi dell'eroe ternano. Immaginiamo quindi un luogo di cultura di livello nazionale in rapporto con la casa di D'Annunzio a Pescara, con il Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera, dove il ‘luogo museo’ sia di insegnamento di vita, di formazione per le nuove generazioni, e non un semplice spazio espositivo”.

Inoltre: “Nell'adiacente Palazzo Carrara potrebbero essere esposti i documenti dell'archivio Passavanti, dando rilievo anche all'opera della moglie di Passavanti, Margherita Incisa di Camerana, crocerossina, e fra le poche donne a partecipare all'Impresa Fiumana. La cultura è politica, cioè politica di sviluppo del territorio”. Ed ancora: “La città di Terni ha ‘fame di memoria’, ha bisogno, soprattutto in questo periodo di crisi, di ritrovare quei riferimenti della sua storia che l'hanno resa grande e le hanno dato quel ruolo di città di lavoro e di ingegno per i quali si è distinta in Italia e nel mondo. Certi che questo nostro appello verrà ascoltato”. In allegato alla petizione è stato posto l’atto di indirizzo presentato dal consigliere Michele Rossi. Il documento è stato votato favorevolmente dalla commissione consiliare permanente, in attesa di essere sottoposto all’assise virtuale del consiglio comunale.