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Addio al Consorzio universitario: il consiglio vota lo scioglimento, va in liquidazione

La decisione dell’assemblea di Palazzo Spada: “L’obiettivo resta il potenziamento dell’università nel suo complesso”

Sciolto il Consorzio universitario, la struttura va in liquidazione. Così ha deciso il consiglio comunale durante l’ultima seduta, quella di lunedì pomeriggio. Atto che è passato con 19 sì e 11 astenuti e che sancisce dunque lo scioglimento e la messa in liquidazione del Consorzio per lo sviluppo del Polo Universitario della provincia di Terni.

“La volontà di sciogliere il consorzio espressa dai soci e dal cda a dicembre 2020 - ha spiegato l’assessore Cinzia Fabrizi - è legata alla necessità di perseguire gli obiettivi che hanno portato alla costituzione di questo soggetto giuridico attraverso uno strumento più flessibile e operativo che non implichi costi di gestione e che contemporaneamente consenta di perseguire la finalità del potenziamento dell’università nel suo complesso”. 

Con lo stesso atto si dispone l’affidamento delle operazioni liquidatorie al liquidatore individuato dall’assemblea dei soci, al quale vengono conferiti i poteri relativi alle attività di ordinaria amministrazione. Il Consorzio universitario nasce nel 2006 come Consorzio per lo sviluppo del Polo Universitario di Terni – Università di Perugia, alla sua costituzione partecipa il Comune di Terni in qualità di socio promotore e nel 2008 viene cambia la denominazione in Consorzio per lo sviluppo del Polo Universitario della provincia di Terni. Relativamente ai rapporti economici tra il Comune di Terni e il Consorzio non risultano pendenze, in quanto il credito vantato dal Consorzio relativo a quote consortili dovute dal Comune e non corrisposte è stato interamente liquidato.

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