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Criticato a Terni, esaltato in Cina: Alessio Patalocco 'sfonda' con il suo progetto

Tre anni fa tante polemiche per la sua installazione a 'serpente rosso' in piazza della Repubblica, ora per l'architetto ternano una bella rivincita nella città commerciale di Shenzhen vicino Hong Kong: "Mi hanno chiesto di esporre foto e disegni di progetto nel padiglione "eyes of the city" dentro l'evento biennale"

Quando nel 2016 lo installò a Terni, in piazza della Repubblica, proprio davanti all'ingresso della biblioteca comunale, ricevette tante critiche con polemiche al seguito. Si trattava di una tensostruttura per l'evento natalizio di Mamma Natale, mostra mercato che era stata organizzata dall’associazione ‘I semi del sapere’. Quel contenitore costato poco meno di 5 mila euro per esporre articoli artigianali non era affatto piaciuto a parecchi e l'architetto 'padre' del progetto, ovvero Alessio Patalocco, dovette subire anche il termine di 'sfregio' per la piazza centrale della città. Certo quei commenti non avevano fatto fare salti di gioia a Patalocco che spiegava così la sua creazione: "Sono stato contattato dall’associazione perché progettassi il contenitore di Mamma Natale, considerando la necessità di 400 metri quadrati di superficie coperta. Mi sono voluto ispirare al mercato orientale che si sviluppa attorno ad una corte centrale vuota dove si sarebbero potuti svolgere gli eventi collegati. La galleria commerciale si muove a ciambella e in qualche modo vuole essere un omaggio alla cultura gitana in chiave contemporanea, quindi realizzato con elementi che sono riciclati e riciclabili, come i tubolari da cantiere per i ponteggi e i teli di copertura utili ad esempio per le serre. La particolarità della struttura è che da qualunque la to la si guardi assume una forma differente e per questo la definirei anarchica perché legata ad un evento ma libera nelle forme. Le vie di accesso sono porte triangolari e l’impacchettamento come ha detto bene Sdremmarina, anche se voleva essere denigratorio restituisce a me che l’ho progettato, l’orgoglio di aver creato qualcosa che può essere diversamente interpretato e per un architetto e un artista in generale è una cosa bellissima. L’applicazione del nastro rosso è arrivato come suggerimento e l’ho fatto mio per dare il senso delle strenne di Natale, la sera vedo la tensostruttura come una grande abatjour che illumina se stessa".

Ebbene, a distanza di tre anni ora per l'architetto ternano, neo papà tra l'altro, arriva una rinvincita: la partecipazione alla Biennale di Shenzhen 2019, sezione Eyes of The City con schizzi del progetto “Floating Green House”: la “Gipsy Christmas Cloud” messa su orto galleggiante per la baia di Shenzhen.
 

Shenzhen, nella Cina Sud-orientale, è una moderna metropoli che collega Hong Kong al resto del territorio cinese. È famosa come meta per lo shopping: degno di nota è il Luohu Commercial City, un enorme centro commerciale con un’ampia gamma di articoli.

Patalocco spiega comìè andata: "L 'istallazione Gipsy Christmas Cloud l'ho presentata in diversi posti tra cui anche a delle imprese Saudite a un incontro al ministero degli esteri a Roma. Ho avuto, poi, un invito a presentare un progetto per un padiglione alla biennale di urbanistica di Shenzhen e Hong Kong e ho presentato dei disegni di progetto per una versione di quella Gipsy Christmas Cloud in canne di bamboo e telo per serre. Ho messo anche la foto dell'installazione fatta a Terni. Non hanno realizzato questo padiglione (che doveva galleggiare sulla baia di Hong Kong) ma, siccome gli piaceva, mi hanno chiesto di esporre foto e disegni di progetto nel padiglione "eyes of the city" dentro l'evento biennale". Per Alessio Patalocco dunque una bella soddisfazione.

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