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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Persone bisognose, cura delle anime e ospedale della solidarietà: così la Diocesi spende i soldi dell’8XMille

Dei circa 3,2 milioni di euro destinati a Terni, Narni e Amelia, circa 540mila euro sono stati utilizzati per la “carità”. Ecco cos’è il progetto “Parla più forte”  

A livello regionale, il bilancio annuale dell’8XMille illustra come l’Umbria ha speso i fondi 2019, pari a poco più di 24 milioni di euro, circa 2,32 milioni in più rispetto al 2018. L’importo più consistente è dovuto essenzialmente ai maggiori fondi per l’edilizia di culto, legati alla realizzazione di importanti opere nelle diocesi. Altri fondi sono stati destinati ad attività caritative, in particolare sostegni in beni materiali e valori sociali.

Nelle varie voci che compongono il bilancio 8XMille (culto e pastorale, carità, sostentamento clero, edilizia di culto e beni culturali), nel 2019, sono stati assegnati alle diocesi umbre contributi pari a circa 3.8 milioni per la carità; 8,5 milioni per il sostegno dei sacerdoti, 7.6 milioni per l’edilizia di culto, 3.9 milioni per il culto e la pastorale.

Complessivamente, alla diocesi di Terni Narni Amelia dall’8XMille sono arrivati poco più di 3,2 milioni di euro. Di questi, 562mila euro sono stati spesi per il culto e la pastorale. Tutte le voci, ad eccezione di quella relativa a “esercizio e cura delle anime” registrano una spesa uguale o inferiore rispetto al 2018. Per quanto riguarda la “carità”, la diocesi ha investito poco più di 540mila euro provenienti dall’8XMille. Nel dettaglio, 175mila euro sono stati distribuiti a “persone bisognose”, 255mila euro sono andati in opere caritative diocesane, 62mila euro in opere caritative parrocchiali e 15mila euro in opere caritative di altri enti ecclesiastici.

Per il sostentamento del clero, la spesa è stata di 1,4 milioni euro: sono 109 i sacerdoti sostenuti, mentre per l'edilizia di culto sono stati spesi 186mila euro (nel 2018 erano stati 85mila) e oltre 530mila euro per i beni culturali (nel 2018 erano stati 610mila euro).

Oltre che alle persone che vivono nel territorio della diocesi di Terni Narni Amelia, la Caritas diocesana da sempre rivolge la sua attenzione a persone di Paesi meno sviluppati, in particolare della zona dei Balcani.

Con un’attività caritativa di lunga durata, sostenuta anche grazie ai fondi dell’8xmille, la Caritas ternana porta avanti in Albania l’ospedale della solidarietà, un’opera che sostiene prevalentemente bambini affetti da gravi malattie, che hanno bisogno di cure specifiche e di interventi chirurgici non possibili nei loro paesi d’origine. I piccoli malati vengono sottoposti ad una prima visita con medici specialisti per un orientamento sull’iter da seguire. Inoltre, coloro che hanno bisogno di cure urgenti sono aiutati ad accedere alle nostre strutture ospedaliere sia con il pagamento del viaggio in Italia che del soggiorno, sia ad espletare le pratiche necessarie.

Grazie all’ospedale della solidarietà, in 18 anni di attività è stato possibile assistere circa 150 persone, di cui il 90% minori, prevalentemente dell’area balcanica. “Parla più forte” è un progetto dedicato ai bambini affetti da patologie uditive, avviato in Albania con la collaborazione delle suore dell’istituto “Figlie del Divino Zelo” di Pllane, dove è stato istituito un centro di eccellenza per la diagnosi precoce. Il centro presta anche terapie specifiche volte al recupero e all’adattamento delle protesi uditive.

Inoltre le suore gestiscono una casa di accoglienza con undici bambini adottati che hanno problemi di udito e vengono aiutati a inserirsi nella scuola pubblica. Al momento lo scambio è fermo a causa della pandemia, ma si conta di poter riallacciare il ponte solidale nei mesi a venire.

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