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Eventi a Terni, dal pienone di Capodanno in piazza Europa un messaggio importante: la città merita un 2023 da protagonista

Centinaia di persone in piazza e centro vivo e vissuto fino a tarda ora. Un messaggio che non deve passare inosservato

Una festa vera per centinaia di persone di tutte le età. Dopo anni di torpore e di restrizioni, dettate dalla pandemia, la città di Terni ha riassaporato la gioia di festeggiare il Capodanno in piazza. Un evento che ha garantito piena attrattività ad un centro vivo e vissuto fino a tarda ora, come da tanto, troppo tempo non si vedeva. Tale iniziativa è stata organizzata nelle ultime settimane ed è entrata in piena operatività solo nel mese di dicembre. Nonostante ciò la risposta fornita è stata ottima e meritevole di essere pienamente attenzionata, in ottica di breve e medio periodo.

A partire dal tardo pomeriggio del 31 dicembre la piazza ha iniziato ad animarsi. Un primo importante segnale che poi è stato confermato con il passare delle ore. La gente è rimasta anche fuori, gremendo anche parte di piazza della Repubblica, godendosi lo spettacolo fino in fondo. Dapprima la Zio Command band poi le Vibrazioni hanno garantito buona musica e ore di divertimento per i presenti. Il tutto è funzionato bene, in una location che si presta, anche sotto il profilo della sicurezza.

La riflessione è pertanto doverosa. Come avevamo scritto mesi fa il capoluogo aveva perso una grande occasione quando era stata prospettata – poi sfumata - una manifestazione di grande appeal e risonanza, coinvolgendo cantautori di primissima fascia. Ora l’auspicio è che si prosegua su questa linea anche – ad esempio - in previsione di San Valentino. Occorre visibilità, massima capitalizzazione del brand, capacità di saper attrarre mediante eventi funzionali, partecipati, non soltanto o semplicemente di piazza. E’ vero che il 2023 si caratterizzerà per le elezioni amministrative e l’attenzione verrà spostata in direzione cabine elettorali.

Tuttavia, come è noto e confermato da gestori e titolari delle attività del centro (basta parlarci per avere conferma), gli eventi se ben fatti attraggono, generano indotto e creano opportunità di crescita, sviluppo e visibilità. Ce ne sarà uno, ad esempio, il prossimo 13 maggio di carattere sportivo. La partenza del Giro d’Italia che tornerà a Terni dopo ben ventotto anni. Ne dovrebbero essere fatti di ulteriori come, magari, il ritorno della Notte bianca e qualche buona iniziativa estiva per tamponare l’arresto dello svuotamento quasi totale della città. L’estate del Baravai, a tal proposito, ne è una testimonianza tangibile.

Due annotazioni a margine. La prima è quella di muoversi con maggiore anticipo, così da avere opportunità nella scelta degli artisti (nazionali e/internazionali) da proporre sul palco. La seconda è invece di carattere promozionale. Una buona pubblicità, anche targettizzata su misura, genera sicuramente altrettanto successo e magari coinvolge anche turisti e curiosi provenienti da fuori il territorio. Da ciò l’ultimo spunto per il prossimo futuro. Band, cantautori, musicisti: il territorio offre molteplici soluzioni. Sarebbe dunque auspicabile dare spazio ai talenti di casa nostra. Il 2023 è iniziato con un buon presupposto che va, gioco forza, preso in seria considerazione.

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