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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Famiglie numerose, la regione sostiene con un bonus i nuclei familiari dai 4 figli in su. Tutte le info

La delibera 712 del 5 agosto dà l'ok alla preadozione del regolamento per il sostegno economico alle famiglie numerose. Può accedere al bonus solo chi ha almeno 4 figli sotto i 26 anni, uno dei quali minorenne

Nel programma elettorale della presidente Tesei c'era il patto per la famiglia, stipulato idealmente in una sala Capitini di Perugia gremita dai componenti di numerose associazioni familiari umbre, con Massimo Gandolfini e altri organizzatori del "Family Day" sul palco assieme ai leader nazionali dei partiti di centro destra. 

Un patto che il 5 agosto ha avuto una prima fioritura, con la delibera di giunta n. 72 che introduce la preadozione di un regolamento per il sostegno economico alle famiglie. Non tutte, però. Solamente le "famiglie numerose".

Chi sono le famiglie numerose

Al suo interno, la dicitura "famiglie numerose" contiene una serie di varibili che la caratterizzano. Per lo Stato sono "numerose" le famiglie composte da uno o due genitori e da quattro o più figli. I figli possono essere nati nel matrimonio, fuori del matrimonio, adottati o affidati; oppure da uno o due genitori con tre figli se uno di essi è disabile o inabile al lavoro; in altri casi da entrambi i genitori disabili o uno di essi con invalidità superiore al 65 per cento e almeno tre figli; ci sono anche quelle costituite da un padre o madre separati o divorziati con quattro o più figli anche se non conviventi, ove esista una sentenza che attesti l'obbligo del genitore stesso a fornire gli alimenti ai figli non conviventi; si definiscono numerose anche quelle famiglie composte da quattro fratelli orfani di entrambi i genitori sottoposti a tutela o affidamento oppure composte da quattro o più fratelli orfani e maggiorenni.

Un fondo minimo di 150euro per le famiglie numerose. I dettagli

Il regolamento preadottato dalla giunta definisce la natura e il tipo di erogazione del contributo. Lo stanziamento complessivo è pari a 180mila euro per l'anno in corso e viene riproposto per il 2021 e 2022. 

Possono accedere al contributo, che non sarà inferiore ai 150euro, solamente quelle famiglie residenti da almeno cinque anni in Umbria. I nuclei familiari devono prevedere un numero di figli conviventi pari o superiore a quattro con età inferiore a 26 anni, di cui almeno uno minorenne. Le famiglie dovranno dimostrare un ISEE non superiore a 36mila euro.

"Profondo rosso" delle famiglie in Umbria

L'iniziativa si inserisce come un piccolo rivolo all'interno della titanica lotta alla povertà delle famiglie umbre. Tuttavia, si parla di un intervento che va a lambire una piccola porzione della "questione famiglia" che in Umbria, ogni anno, vede innalzarsi il passivo del saldo naturale fra numero di decessi e numero di nuove nascite (nel 2018, ultimo anno di riferimento, il numero di morti superava di 4.286 quello dei nuovi nati).

Sono più di 387mila le famiglie umbre e solo 1.800 circa quelle certificate dall'Istat (dati 2011) come "numerose". Resta, quindi, profondo e ancora poco sfiorato il tema della denatalità e del sostegno in genere alle famiglie, all'interno di una regione che oggi vede l'asticella dell'età media stagliarsi a 50 anni.

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