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Inquinamento alle stelle, un inizio anno da incubo per la città di Terni

Livelli di Pm10 oltre la soglia registrati in tutte le stazioni, sono i più alti di tutta l’Umbria con il ‘record’ a Le Grazie

Un inizio anno davvero da incubo. I valori di Pm10 registrati dall’Arpa, nelle prime due giornate del 2020, hanno raggiunto livelli esorbitanti schizzando all’insù tra l’1 ed il 2 gennaio. Alla stazione di riferimento di Borgo Rivo la media è di 93 (109 più 76) mentre a via Carrara si è sfiorata quota 100 (96 ndr). Tre cifre invece che si sono toccate a Le Grazie (108) primato assoluto per ciò che concerne i rilevamenti di tutta l’Umbria. Anche nelle zone industriali la ponderata è abbastanza elevata dato che Prisciano (74) e Maratta (92) sono ampiamente sopra la soglia.

I livelli di polveri sottili sono praticamente quasi raddoppiati in tutte le stazioni di rilevamento. Al 31 dicembre a Borgo Rivo si erano attestati a 60, poco oltre Le Grazie (61) mentre in via Carrara avevano toccato quota 50. I monitoraggi sono a cura dell’Arpa Umbria e consultabili all’interno del portale di riferimento. 

Pm2,5: sforamenti in tutte le stazioni

Piuttosto elevati i valori di Pm2,5 in tutte le stazioni di rilevamento e contestuali sforamenti riscontrati. A Borgo Rivo la media è di 82 mentre Carrara si è attestata ad 81. Infine per Le Grazie il rapporto tra le prime due giornate dell’anno ha riscontrato un valore di 95.

Classificazione delle polveri sottili

“Le polveri fini, denominate PM10, sono delle particelle inquinanti presenti nell'aria che respiriamo – ricordano dall’Arpa - Queste piccole particelle possono essere di natura organica o inorganica e presentarsi allo stato solido o liquido. Le particelle sono capaci di adsorbire sulla loro superficie diverse sostanze con proprietà tossiche quali solfati, nitrati, metalli e composti volatili.

Le polveri fini vengono classificate secondo la loro dimensione, che può determinare un diverso livello di nocività. Infatti, più queste particelle sono piccole più hanno la capacità di penetrare nell'apparato respiratorio.”

Differenze

“Le PM10 possono essere inalate e penetrare nel tratto superiore dell'apparato respiratorio, dal naso alla laringe. Le PM2,5 possono essere respirate e spingersi nella parte più profonda dell'apparato, fino a raggiungere i bronchi.
Le polveri ultrafini potrebbero essere addirittura in grado di filtrare fino agli alveoli e ancora più in profondità nell'organismo e, si sospetta, entrare nel circolo sanguigno e poi nelle cellule.”

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