rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Attualità

Inquinamento a Terni, arrivano i soldi della Regione per il bonus caldaie: come presentare domanda

L’obiettivo del contributo è quello di incentivare la sostituzione di stufe, caminetti e impianti di riscaldamento alimentati a biomasse con apparecchi di ultima generazione: possibile la copertura delle spese fino al 95 per cento, tutti i dettagli

Sostituire stufe, caminetti, caldaie alimentati a biomasse, più inquinanti, con impianti di riscaldamento di ultima generazione, ad alta efficienza e a basse emissioni: per incentivare i cittadini umbri, la Regione mette a disposizione 5,5 milioni di euro nel triennio 2023/2025 aggiungendo un secondo incentivo a quello nazionale erogato dal Gestore servizi energetici (Gse) sulla misura “conto termico”, per coprire fino al 95% della spesa ammissibile.

Il bando regionale è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Donini alla quale hanno preso parte il vicepresidente della Regione e assessore all’ambiente Roberto Morroni, l’amministratore unico del Parco 3A-PTA Marcello Serafini, il direttore generale di Arpa Umbria Luca Proietti, il direttore regionale all’ambiente Stefano Nodessi Proietti. A illustrarne peculiarità e modalità di partecipazione, Alessia Dorillo, del Parco 3A-PTA, società regionale in house providing cui la Regione ha affidato l’attuazione e la gestione del bando.

“Un intervento di grande valore – ha sottolineato il vicepresidente Morroni – che si inserisce nell’articolato quadro di azioni che la Regione sta portando avanti per la salvaguardia ambientale. Nel gennaio scorso, grazie all’accordo di programma integrativo con il ministero dell’ambiente, abbiamo ottenuto un finanziamento aggiuntivo di 25 milioni di euro, rispetto ai 4 milioni dello stanziamento iniziale, che ci permettono di agire lungo una serie di direttrici per dare un contributo fattivo al miglioramento della qualità dell’aria, con focus principale sul comprensorio della conca ternana”.

L’incentivo regionale andrà in aggiunta al contributo già riconosciuto dal Gse sulla misura denominata “conto termico 2.0” per la sostituzione di sistemi di riscaldamento civili a biomassa di potenza inferiore o uguale a 35 Kw e con classificazione ambientale inferiore o uguale a 3 stelle, con nuovi impianti a biomassa ad alta efficienza e basse emissioni con 4 o 5 stelle o con pompe di calore o con sistemi ibridi, con potenza termica nominale inferiore a 35 Kw.

Possono accedere al bando i cittadini che dispongono dell’unità immobiliare ubicata nella regione Umbria su cui l’intervento di sostituzione è stato realizzato e che risultano assegnatari del contributo del “conto termico”, erogato dal Gse con decorrenza dal 19 gennaio 2023 e fino al 31 ottobre 2025. L’accesso al finanziamento è previsto solo per la sostituzione di un impianto preesistente e non per le nuove installazioni. Un medesimo richiedente può procedere alla richiesta di tali incentivi per un massimo di due diversi immobili.

Per ciascun intervento, l’incentivo massimo erogabile concesso dalla Regione, cumulato con altri contributi pubblici o privati non potrà complessivamente superare il 95% della spesa ammissibile validata dal Gse, ivi comprese le spese tecniche.

In particolare, l’erogazione dell’incentivo avverrà in base all’ubicazione dell’immobile in cui è stato condotto l’intervento di sostituzione e in funzione della certificazione dell’indicatore socio-economico equivalente (Isee) del richiedente. Non viene concesso alcun incentivo con Isee maggiore di 75mila euro.

In particolare, per i comuni della zona della conca ternana e della zona di valle, è previsto un contributo fino al 95% della spesa ammissibile per i richiedenti con Isee entro i 30mila euro e un contributo fino al 90% della spesa per Isee da 30 a 75mila euro. L'entità del contributo scende al 90% per i richiedenti con Isee fino a 30mila euro residenti nei comuni della zona collinare-monuosa e fino ad un massimo dell'85% della spesa per i richiedenti con Isee fra 30 e 75mila euro.

Il contributo viene erogato a sportello seguendo l’ordine cronologico di arrivo delle domande fino ad esaurimento delle risorse. Per l’iniziativa sono disponibili complessivamente 5,5 milioni di euro suddivisi in 3 annualità: un milione per questo 2023; 2,5 milioni per il 2024 e 2 milioni per il 2025.

I cittadini interessati a partecipare all’iniziativa potranno effettuare la domanda di contributo online fino alle ore 14 del 31 ottobre 2025 collegandosi all’applicativo informatico e seguendo le istruzioni disponibili sulla pagina web dedicata al bando (https://biomasse.parco3a.org/).

Le domande possono essere presentate anche avvalendosi di un tecnico o di un soggetto delegato. A disposizione dei cittadini, per ogni chiarimento necessario, verrà attivato da 3A-PTA un apposito sportello.

“Invitiamo i cittadini umbri a cogliere questa grande opportunità – ha aggiunto l’assessore Morroni - Daranno il loro contributo al miglioramento ambientale, potendo avvalersi di un sostegno economico importante per l’ammodernamento degli impianti di riscaldamento domestici”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Inquinamento a Terni, arrivano i soldi della Regione per il bonus caldaie: come presentare domanda

TerniToday è in caricamento