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Piediluco, il centro remiero si rifà il look e lancia la sfida ai Mondiali 2021

Firmato il protocollo d’intesa, un milione di euro per i lavori: soldi da Regione e Fondazione Carit. Erg sarà sponsor per lanciare la candidatura. Ma sul documento manca la ratifica del Comune di Terni

Inizia oggi il futuro del centro remiero di Piediluco. O quasi. La firma del protocollo d’intesa fra Regione e Fondazione Carit dà il là ad una serie di interventi per il potenziamento della struttura per un importo di circa un milione di euro: 800mila arrivano da Palazzo Donini, gli altri 200mila sono messi a disposizione dalla Fondazione Carit. Erg contribuirà invece con 75mila euro per la realizzazione del progetto esecutivo e per sostenere la candidatura della struttura ternana ai Mondiali di canottaggio in programma per il 2021.

Tra gli interventi previsti, la costruzione di una nuova torre di arrivo, l’adeguamento del campo di regata, della rete trasmissione dati e del centro olimpico per ospitare più atleti.

Da programma, alla firma di questa mattina avrebbe dovuto partecipare anche il sindaco Leonardo Latini. “Gli uffici di Palazzo Spada – ha spiegato il vicepresidente della Fondazione Carit – non hanno però potuto valutare nel merito il protocollo da firmare”. Per questo, al momento della firma una copia del protocollo è stata lasciata in attesa che venga rartificata anche dal primo cittadino.

All’incontro hanno partecipato Fabio Paparelli, vicepresidente della giunta regionale dell’Umbria con delega allo Sport, Ulrico Dragoni, vicepresidente Fondazione Carit, Giuseppe Abbagnale, presidente della Federazione canottaggio, Fabrizio Di Patrizi, presidente del Circolo canottieri Piediluco e Giuseppe Cosentino, responsabile relazioni esterne Erg.

Le dichiarazioni di Abbagnale e Di Patrizi

Il presidente della Federcanottaggio Giuseppe Abbagnale non nasconde la comprensibile soddisfazione:"Dal momento in cui sono stato chiamato per la seconda volta a ricoprire questo incarico Piediluco è tornato ad essere il centro principale del canottaggio a livello nazionale. Non è un caso che gli azzurri si allenano proprio all'interno della struttura. E' proprio da Piediluco che partono gli atleti che poi vanno a difendere i nostri colori e vi posso garantire che molte nazioni guardano all'Italia come quella di riferimento. Sono un pò tutti figli del centro di Piediluco, occorre esserne orgogliosi. L'assessore Paparelli ha colto le esigenze trovando una sinergia giusta e facendo in modo che si possano ospitare gare a più ampio respiro. Mi auguro che alla prima occasione la Federazione possa presentare la candidatura verso i mondiali del 2021". Anche il presidente del Circolo canottieri Fabrizio Di Patrizi sottolinea come quella odierna sia:"Una giornata storica dato che il centro nautico è un'eccellenza del nostro territorio. Negli anni 70' era un impianto all'avanguardia, ora a distanza di 50 anni necessita di un adeguamento"

La precisazione dell'amministrazione comunale

"In merito al rinvio della sottoscrizione del protocollo d’intesa sul centro di canottaggio di Piediluco, l’Amministrazione comunale rende noto che tutti i soggetti interessati erano stati informati nella giornata di ieri della posizione del Comune che, a seguito di approfondimenti tecnici e giuridici da parte del segretario generale e dei dirigenti sull’atto, chiedeva “il differimento della data della firma, al fine di consentire al Comune di Terni stesso le necessarie ulteriori verifiche tecniche e autorizzative”.

Il comunicato del gruppo consigliare Pd

"Le direttive dell’assessore Melasecche rischiano di produrre un altro danno per Terni - dichiarano i consiglieri del Pd Francesco Filipponi, Valdimiro Orsini e Tiziana De Angelis - dopo aver preteso che saltasse la riqualificazione dei teatri del Cmm, dirottando la giunta verso altri immobili non comunali, con il rischio concreto della perdita del finanziamento regionale per oltre un milione di euro, ora l’uomo solo al comando ha messo nel mirino il centro federale di canottaggio e la sua candidatura ai mondiali del 2021. 

Questa mattina, infatti, il sindaco Leonardo Latini non si è presentato alla firma del protocollo di intesa che dovrebbe consentire di adeguare, con un investimento di oltre 800 mila euro il centro federale agli standard internazionali. Il sindaco, smentendo il suo assessore allo sport,  con uno sgarbo istituzionale che non ha riscontri nella storia di Terni questa mattina non ha messo la sua firma insieme ai massimi vertici della Fondazione Carit, della Federazione Italiana Canottaggio, di Erg e della Regione. Un comportamento che non ha alcuna giustificazione e che non può essere tantomeno giustificato dal comunicatino che, a nome dell'amministrazione comunale, parla di non meglio precisate necessarie ulteriori verifiche tecniche e autorizzative.

Tale scelta rischia di far perdere a Piediluco un investimento notevole per la struttura che tanto ha dato in termini di sviluppo, che ha consentito a Terni di avere un ruolo di prestigio in tantissimi appuntamenti nazionali e internazionali. La mancata presenza del sindaco è l’ennesima battaglia che ha aperto l’assessore Melasecche, il quale dopo aver portato a casa la testa del suo collega Dominici e ridimensionato il ruolo di molti altri suoi colleghi, ora si sta concentrando sulla Regione, nella speranza di acquistare un ruolo territoriale che lo porti di nuovo, nel 2020, a Perugia. Un ritorno in consiglio regionale che metterebbe fine al tanto sbandierato impegno a servizio di Terni. Pur di apparire come il paladino di Terni, Melasecche sta boicottando i finanziamenti regionali sia quelli che riguardano il Cmm che quelli, deliberati dal consiglio regionale ad ampia maggioranza, per investire sulle strutture sportive, ad iniziare da Piediluco. E’ chiaro che si sta facendo una guerra sulla pelle di Terni in maniera spregiudicata e cinica”.

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