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Movida a Terni, scatta il piano per la sicurezza della città. Le misure previste e gli attori coinvolti: “Da problema a risorsa”

La questura di Terni ha presentato il progetto #Divertiamoci insieme per un divertimento sostenibile volto a coinvolgere gli attori interessati

#Divertiamoci insieme per un divertimento sostenibile. Scatta il piano per una movida sicura a Terni, anche dopo gli ultimi episodi poco edificanti che si sono verificati nelle settimane post ripartenza. Un progetto che vede coinvolti diversi attori interessati come Confcommercio, Confartigianato, gestori dei locali, residenti, comune di Terni, forze dell’ordine, università di Narni e Ufficio scolastico provinciale. Verrà sperimentato fino alla fine di agosto con l’ambizione di tramutare il fenomeno problematico in risorsa sostenibile.

Obiettivi e modalità di raggiungimento  

Gli obiettivi prefigurati sono i seguenti: definire lo scenario sul quale investire gli sforzi comuni, valorizzazione del ruolo dei gestori nella fase di prevenzione, avviare i percorsi di dialogo tra le parti sociali in conflitto tra loro, favorire il principio di inclusione nello sviluppo degli step progettuali, analizzare con metodo scientifico i comportamenti tipici e le fasce d’età interessate e avviare campagne di sensibilizzazione sulle criticità riscontrate. Per poterli raggiungere sono state previste una serie di misure propedeutiche al conseguimento.

Nello specifico affissione del regolamento d’uso dell’area, sistema di sorveglianza censito, coordinamento, impiego di operatori qualificati ‘addetti alla sicurezza’ iscritti nel registro prefettizio, utilizzo di un’ambulanza nella posizione strategica di Piazza San Francesco. Tale regolamento, già menzionato in precedenza, è adottato per garantire la sicurezza di residenti, gestori ed avventori con una serie di norme di comportamento indicate.

Sono quattro i settori critici individuati più ulteriori aree pubbliche. Il settore uno si espande tra via Lanzi, largo Villa Glori, via Fratti, via Massarucci e via Nobili. Per il settore due via Fratini, giardini Miselli, via Barberini, via San Marco. Settore tre: piazza San Francesco, piazza dell’Olmo, vico dell’Olmo, via del Leone, via Cavour. Infine settore quattro: largo Micheli, via della Rinascita, largo Ottaviani, via Piero della Francesca, porta Sant’Angelo. Le aree pubbliche monitorate: parco Ciaurro, largo Giannelli, giardini la Passeggiata, corso Vecchio, piazza Tacito, piazza della Repubblica, via Roma, piazza Europa, piazza Solferino e via Cavour.

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