SPECIALE EUmbria - Nuove etichette UE per i carburanti
Ecco cosa cambia per le nuove immatricolazioni ed al distributore. Aumentano le informazioni per i consumatori sulla qualità dei prodotti
Articolo realizzato nell’ambito del Progetto FISE- Europe Direct Terni – Comune di Terni – Università di Perugia, con il cofinanziamento della Commissione Europea
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Il 12 ottobre 2018 è entrata in vigore la nuova etichettatura per i carburanti, armonizzata ed uniforme per gli Stati UE, per i Paesi dello Spazio economico europeo (Islanda, Liechtenstein, Norvegia) ed anche per Serbia, Macedonia, Svizzera e Turchia.
A partire da tale data, dovranno essere apposte, sia sui nuovi veicoli che in tutte le pompe delle stazioni di rifornimento e di ricarica, etichette circolari per la benzina, quadrate per il diesel ed a rombo per il gas. Ci saranno anche delle lettere, rispettivamente E, B (o XTL nel caso di gasolio sintetico), LPG (Gpl), H2 (idrogeno, anche se in Italia, al 2016, erano presenti solo tre distributori sul territorio nazionale), CNG (gas naturale compresso) oppure LNG (gas naturale liquefatto, il “vecchio” GPL) affiancate da un numero.
Per l’Italia, la benzina non presenterà alcun numero accanto alla lettera E, dato che la cifra sta ad indicare la percentuale di etanolo contenuta e nel Bel Paese, come noto, siffatto carburante non viene distribuito. Per il diesel, invece, le sigle B7 o B10 si riferiscono, rispettivamente, a contenuti di biodiesel del 7 e del 10%, mentre la sigla XTL indica gasolio sintetico ovvero non derivante dalla raffinazione del greggio.
Per i veicoli di nuova immatricolazione, troveremo l’etichetta giusta vicino al tappo o allo sportello del serbatoio, nonché nel manuale d’uso e manutenzione, mentre al distributore la troveremo sia sulla pompa che sulle pistole di erogazione. In ogni caso nessun pericolo di confusione: le nuove etichette affiancheranno quelle tradizionali.
I nuovi standard sono stati definiti dall’Europa, con l’ausilio del Comitato europeo di normazione, attraverso la norma EN 16942, in attuazione della direttiva UE 2014/94 volta alla creazione di un quadro comune di misure per la realizzazione di un’infrastruttura europea per i combustibili alternativi. In poche parole, l’obiettivo è quello di fornire, data la vasta gamma di scelta, informazioni migliori agli automobilisti circa la sostenibilità del carburante usato dai loro veicoli, rendendoli maggiormente consapevoli sull’impatto ambientale delle loro scelte.
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