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Rivoluzione in via Aleardi, spunta l'idea dei parcheggi a pagamento

L'ipotesi al vaglio del Comune che, almeno in una prima fase, prevede una regolamentazione con disco orario

A breve potremmo dire addio a quello che, probabilmente, i ternani considerano l'unico vero “parcheggio di attestamento” cittadino. Sono tanti, infatti, coloro che per andare in centro decidono di lasciare l'auto nella zona di via Aleardi, piuttosto che optare per le strisce blu di corso del Popolo o delle vie limitrofe. Ma non solo: a quanto pare sembrerebbero essere a rischio anche i posti auto condominiali di quell'agglomerato che dal civico numero 4 della via, arriva fino alla palestra Pass-Partout. La situazione è ancora in divenire e in una fase preliminare, ma quel che è certo è l'amministrazione comunale vuole regolamentare un'area dove il parcheggio selvaggio è all'ordine del giorno, senza escludere la creazione di nuovi posteggi a pagamento, come emerso nel corso della prima riunione nel corso della quale si è discusso della questione.

Il disco orario e le strisce blu

Una situazione tutt'altro che semplice, considerando le tante esigenze e criticità dell'area, tra residenti, attività commerciali e studi professionali. Delle prospettive per via Aleardi si è iniziato a parlare già a metà maggio, quando l'assessore Enrico Melasecche ha convocato gli amministratori dei condomini interessati ed alcuni cittadini: nel corso della riunione è emersa chiaramente la volontà di adottare delle soluzioni alternative rispetto a quelle attuali. Sicuramentel'adozione del disco orario, così come la probabile realizzazione, più avanti, di altre strisce blu. Intanto, i residenti, sono stati messi in allerta ed invitati a rimuovere le sbarre automatiche che, fino ad oggi, andavano a delimitare i parcheggi condominiali e che sarebbero state messe anni addietro in nome di accordi con il Comune. Questo ha già destato più di qualche perplessità: “Capiamo la necessità di regolamentare l'area e prendiamop atto delle sentenze del Tar che giustificano tale richiesta, in base alle caratteristiche dell'area – dice uno degli amministratori di condominio – ma crediamo che sia altrettanto importante non andare a danneggiare i residenti. Vanno quindi effettuati degli approfondimenti e vanno trovate soluzioni concertate, piuttosto che fermarsi ad affermazioni di principio”.

Il prossimo incontro in Comune è stato fissato tra una decina di giorni, e allora, probabilmente, sarà fatta più chiarezza sul futuro. Al momento, infatti, non è stato definito o, comunque condiviso tra le parti, quali zone nello specifico saranno interessate dal provvedimento, quando sarà inserito il disco orario e quando, invece, si procederà con l'installazione dei parchimetri, qualora anche questa ipotesi, già confermata seppur informalmente nel corso della prima riunione, dovesse essere data per certa.

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