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“L’ospedale di Terni scoppia. La sanità pubblica è allo sbando. Serve tornare alla legalità”

Europa Verde: "Pronta una denuncia collettiva al questore, al procuratore e al prefetto per il mancato servizio sanitario, viste le lunghe file di attesa, spesso disattese, o appuntamenti assegnati dopo mesi di attesa"

“L’ospedale di Terni scoppia. La sanità pubblica è allo sbando. Serve tornare alla legalità”. Lo scrive in una nota Europa Verde attraverso la quale sollecita la giunta regionale dell’Umbria “a cercare e a trovare le risorse per potenziare l’ospedale pubblico di Terni, e comunque la sanità di prossimità nell’Umbria sud”.

“Stiamo collaborando con NoSanitaPrivataConvenzionata – spiega Europa Verde, affincando la battaglia portata avanti anche da Sinistra italiana - per presentare una denuncia collettiva al questore, al procuratore e al prefetto di Terni per il mancato servizio sanitario, viste le lunghe file di attesa, spesso disattese, o appuntamenti assegnati dopo mesi di attesa e soprattutto solo dietro minaccia di denuncia”.

“Tutto ciò – prosegue la nota - si aggiunge allo smantellamento degli ospedali di Narni, Amelia e Spoleto ed al ridimensionamento dell’ospedale di Orvieto, come causa dei sovraffollamenti del pronto soccorso dell’ospedale di Terni, già gravato da anni anche dell’utenza proveniente da Rieti.

La situazione del pronto soccorso è allo sbando a causa dell’impossibilità di effettuare le visite all’Asl. Molti cittadini stanno aderendo alla possibilità di presentare denuncia su singoli casi, dove a fronte di prestazioni per cui non c’è possibilità di prenotazione, si effettua una denuncia per il mancato servizio o richiesta di rimborso se viene effettuato privatamente”.

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