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Villalago torna in “zona rossa”, l’ultimatum: “Entro giugno l’area sia fruibile in maniera sicura e dignitosa”

Santini (Fratelli d’Italia) incalza la Provincia di Terni: “Nessuna interlocuzione con il gestore, ma la bella stagione è alle porte: subito un calendario per definire i prossimi interventi”

Quando lo scorso anno l’area dei caminetti di Villalago venne di nuovo resa fruibile, sembrò che la situazione fosse destinata a sbloccarsi e per l’area potesse cominciare una nuova vita. Da allora, invece, le cose non hanno fatto nessun passo avanti. Anzi.

Sul dossier Villalago sembra si sia dunque riaccumulato un notevole strato di polvere, sul quale ora prova a soffiare Fratelli d’Italia, che torna alla carica sulla “famigerata situazione” che “la Provincia di Terni ha lasciato da parte per ormai troppi mesi nonostante si fosse ufficialmente richiesto in sede di Consiglio di tenere alta la guardia e attuare una interlocuzione frequente con il gestore”.

monia santini-3L’iniziativa porta la firma di Monia Santini che ha avanzato “una richiesta ufficiale di tavolo di confronto tra le parti” e con una lettera chiede al presidente Giampiero Lattanzi “una ripresa immediata dei lavori”. 

La missiva arriva dopo le azioni messe in atto lo scorso anno (tra queste, un atto di indirizzo e un sopralluogo) e prende le mosse dal fatto che “la situazione, come nel passato sembrerebbe arenatasi senza alcuna interlocuzione con il gestore dopo la messa a disposizione della popolazione ternana da parte della Delta Service della zona aperta al pubblico denominata dei caminetti”.

“Visto il prossimo arrivo della bella stagione e del perdurare della pandemia che costringerà ancora i cittadini a dover usufruire delle aree verdi aperte al pubblico come quasi unica fonte di zone di svago – scrive Santini nella lettera - visto il presumibile peggioramento della situazione delle aree verdi della proprietà di Villalago causa maltempo della stagione invernale, dato che più volte il gestore ha dichiarato che durante la stagione invernale non vengono effettuate operazioni di manutenzione, si richiede ufficialmente ed urgentemente interlocuzione da parte della Provincia con il gestore della proprietà o suo rappresentante per definire con precisione un programma di lavori necessari al proseguo della validità del contratto in essere con l’impegno formalizzato che al massimo all’inizio del mese di giugno lo spazio, doverosamente adibito ad uso pubblico come da Prg comunale, venga reso fruibile in maniera sicura e dignitosa”.

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