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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Estate a Terni: “Festival degli influencer e ruota panoramica esempi positivi per dare vita ad ulteriori iniziative per la città”

Il punto di vista di Alessio Moroni componente della Consulta giovanile: “C’è molta voglia nel tornare a riempire le piazze, i luoghi culturali di ogni comunità”

Una stagione estiva contrassegnata dalla ripartenza, dopo le due precedenti caratterizzate dall’emergenza sanitaria. Con le scuole chiuse e le lezioni sospese alle università, causa pausa didattica, sorge sempre la medesima domanda per i giovani. Cosa fare nel tempo libero? Bene. La redazione di www.ternitoday.it intende dare spazio alle voci dei ragazzi, a maggior ragione dopo l’istituzione della Consulta giovanile che ha portato, finalmente, una ventata di freschezza a Palazzo Spada.

Ad intervenire Alessio Moroni, membro della Consulta ed iscritto a Fratelli d’Italia, tra i candidati al Consiglio comunale di Narni, all’interno della lista del partito di Giorgia Meloni. “La visione è quella di una città che possa garantire delle politiche adeguate al mondo giovanile” esordisce Alessio. “A dispetto di quello che è stato fatto in precedenza è importante invertire la logica. Le scelte infatti non devono essere calate dall’alto. Necessario attuare delle politiche fatte dai giovani e non per i giovani. In questo senso risultate importante l’aiuto fornito dalla Consulta giovanile, di cui faccio parte integrante”.

Eventi ed estate, un binomio indissolubile: “La mia idea è quella di consentire al mondo giovanile di avere una prospettiva a 360 gradi che possa spaziare dagli eventi culturali alla movida notturna. Possibile farlo organizzando iniziative che sappiano attrarre. In questo senso il Festival degli influencer rappresenta un buon investimento, aprendosi anche agli adolescenti i quali sono molto attivi sui vari social media. L’indotto generato potrà coprire anche le manifestazioni di nicchia, culturali. Uno stimolo per produrre attrazione dal punto di vista della visibilità per teatro, musica e arte”.

Cosa vogliono i giovani: “Fondamentale chiederselo. Una proposta, ad esempio, potrebbe essere quella di creare dei sondaggi tramite social. Ad esempio ora è molto sviluppato tiktok, uno strumento digitale che genera anche notevole curiosità. Cito le Mole di Narni che hanno avuto flusso turistico per la fascia giovanile, diventando un punto di interesse per la comunità della provincia ternana. Hanno aiutato in tal senso foto e video pubblicati su youtube, instagram anche da noti influencer”.

Focus ruota panoramica: “Un piccolo esempio positivo. Ha generato indotto anche per le attività commerciali circostanti, portando un grande afflusso di cittadini e curiosi. Potrebbe anche rappresentare un punto di inizio per portare ulteriori attrazioni per la città”. Il desiderio di ripartire: “C’è molta voglia nel tornare a riempire le piazze, i luoghi culturali di ogni comunità, dopo aver risentito delle chiusure, dettate dalla pandemia. Sussiste la necessità da parte delle istituzioni di lavorare per creare delle opportunità per divertirsi, imparare dal punto di vista formativo. Riqualificare i luoghi abbandonati e garantire la sicurezza. Anche attraverso la cultura è possibile allontanarsi dalle droghe e dall’alcol. Cultura come fine per non essere preda di un disagio che assorbe parte del mondo giovanile”.

Appartenenza ed identità: “Terni rappresenta quel vincolo affettivo a cui siamo legati. Sono rimasto fortemente colpito dalla campagna pubblicitaria della Regione. Uno slogan ossimorico che permette di comprendere come il cuore verde d’Italia possa rappresentare un territorio ricco di borghi da visitare.” L’esperienza della Consulta: “Una grande opportunità per far sentire la nostra voce. Nonostante i differenti percorsi di vita ed idee è possibile generare un confronto aperto, leale. Il lavoro non è semplice ma è gratificante e rappresenta un motivo di orgoglio farne parte. Un arricchimento personale e comunitario”.

Infine le consultazioni di Narni: “Non è semplice entrare nel panorama politico. Piuttosto complicato farlo in modo attivo, in un territorio complicato per noi di centrodestra. Sono rimasto molto stupito che le persone del territorio hanno spronato i giovani a coltivare le proprie ambizioni. Spetta alla nostra generazione formare la Terni, la Narni e l’Italia del futuro e serve una responsabilizzazione. Nel corso degli anni è maturata un pizzico di rassegnazione. Da qui è nata l’esigenza di scendere in campo. Non possiamo sempre delegare gli altri. Con la sana incoscienza – conclude - è necessario tentare di mettersi in gioco, portare la nostra visione del mondo e intraprendere un percorso che possa andare oltre al risultato elettorale”.

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