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Palazzo Manassei, il Comune di Terni: scelta sbagliata. Ater: recuperato un pezzo di città

L’intervento dell’assessore Giovanni Maggi dopo la cerimonia di consegna delle chiavi: “Altri immobili dell’edilizia sociale versano in uno stato di grave degrado”. La replica dell’azienda per l’edilizia residenziale: “Interventi analoghi in altre città sono stati presi come esempio”

Martedì c’è stata la consegna delle chiavi, mercoledì invece è arrivato l’intervento dell’assessore all'edilizia residenziale pubblica Giovanni Maggi sui sette alloggi dell’Ater di via Manassei: “L’Ater ha investito la somma di  2.800.000 euro per 7 alloggi di elevata qualità pari ad un costo medio di 400mila euro cadauno, 3.200 euro a mq da destinare a circa venti persone, rivolgendosi ad una fascia di utenti in grado di sostenere una spesa per gli affitti di immobili reperibili nel mercato privato degli affitti concordati”. 

“Nel contempo - prosegue Maggi - numerosi immobili in gestione all’Ater relativi all’edilizia sociale versano in grave degrado, la disponibilità degli immobili attualmente assegnabili come edilizia residenziale pubblica copre poco più del 10% delle domande presentate alla scadenza del relativo bando e nel territorio del Comune di Terni sono presenti numerosissimi alloggi che non possono essere assegnati per carenza di manutenzione. L’Amministrazione comunale non condivide le scelte effettuate dall’Ater e dall’assessore regionale di riferimento, in quanto ritiene che gli interventi di edilizia pubblica non debbano essere effettuati per interventi di lusso destinati ad una fascia di utenti che hanno possibilità economiche che consentano loro comunque di reperire alloggi sul mercato convenzionato ma per garantire interventi finalizzati a garantire il decoro degli alloggi già assegnati e consentire un alloggio a tutti i cittadini che non sono in grado di sostenere le spese per reperire alloggi nel mercato convenzionato”. 

Infine, Maggi specifica anche il perché dell’assenza di rappresentati della giunta alla cerimonia di consegna: “L’Amministrazione comunale è presente nei tavoli istituzionali per affrontare le problematiche dell’edilizia pubblica destinata alle fasce deboli della popolazione mentre non è disponibile a presenziare alla inaugurazione di alloggi come quelli di via Manassei per non avvalorare scelte profondamente sbagliate”. 

A stretto giro, arriva la replica da parte del presidente di Ater Umbria, Emiliano Napoletti: “Rimaniamo stupiti dalle dichiarazioni del comune di Terni sull’intervento di palazzo Manassei. Il recupero dell'edificio storico in pieno centro infatti, restituisce, dopo molti anni di incuria, un pezzo di storia cittadina alla collettività ternana e per di più persegue lo scopo funzionale e altamente sociale di integrare nuove famiglie nella quotidianità del centro città”.

“La destinazione a canone concordato – aggiunge Napoletti - contribuisce, senza alcuno spreco, all’articolazione dell’offerta di Ater e soprattutto è finalizzata a rivitalizzare l’area, prima degradata e abbandonata, attraverso il vissuto delle persone che da ieri lo potranno abitare. Peccato che interventi analoghi realizzati in altre città da Ater Umbria vengano presi come esempio anche in riviste di settore, mentre per Manassei si decida di non garantire la presenza dell’amministrazione comunale”.

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