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Recita di Natale negata a Terni, Salvini: "Un'idiozia"

Il vicepremier interviene sulla vicenda sollevata dall'assessore leghista Alessandrini: "Non si tratta di religione ma di tradizioni e cultura"

"Un'idiozia". Il vicepremier e leader del Carroccio, Matteo Salvini, etichetta così la decisione della dirigente della scuola "Anita Garibaldi" di Terni di negare i quadri viventi con la nascita di Gesù nella recita natalizia. Una vicenda sollevata dall'assessore alla Scuola, la leghista Valeria Alessandrini, alla quale arriva dunque il sostegno del "Capitano"

"Si avvicina il Natale e spuntano di nuovo "dirigenti scolastici" che vogliono impedire le recite ai bambini - scrive Salvini sul suo profilo Facebook - solo a me sembra una emerita idiozia? Non si tratta solo di religione, ma di storia, radici, cultura. Viva le nostre tradizioni, io non mollo!". 

La querelle di Terni ha fatto il giro d'Italia e sta facendo molto discutere la gente soprattutto sui social network dove ci si divide tra favorevoli e contrari all'iniziativa dell'assessore Alessandrini che ha chiesto di ripristinare la tradizionale recita natalizia auspicando, parlando con Terni Today, anche la presenza dei crocifissi nelle scuole. Il vicepremier interviene però su questa polemica ma non su quella che lo vede protagonista a livello nazionale - ma con risvolti locali - delle dichiarazioni sugli inceneritori ("uno in ogni provincia", ha detto sul dibattito sui rifiuti in corso a Napoli) dichiarandosi di fatto favorevole alla realizzazione di tali impianti mentre soltanto qualche anno fa, sostenendo le battaglie in Umbri a Terni della Lega e del M5S contro gli inceritori, aveva di fatto dichiarato il contrario. 
 

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