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Auto in centro, via libera alle consegne a domicilio. “Ma serve un vero e proprio piano per la sosta”

Il Comune di Terni “apre” la ztl al delivery: così veniamo incontro alle esigenze di questo settore commerciale. Plauso di Dominici (FI). Rossi (Terni civica): sconti nei parcheggi per i residenti

La zona a traffico limitato “apre” alle consegne a domicilio. Con una delibera di giunta – proposta dagli assessori Stefano Fatale (commercio), Giovanna Scarcia (polizia locale) e Leonardo Bordoni (mobilità) – è stato dato il via libera ad una modifica che prevede la possibilità per gli operatori del settore commerciale e artigianale del settore alimentare di accedere alla ztl e all’area pedonale per la consegna a domicilio dei propri prodotti, fatte salve le autorizzazioni specifiche previste per legge, richiedendo un permesso temporaneo di accesso per un solo veicolo per ogni attività economica.

La deroga è valida tutti i giorni della settimana nella fascia oraria 12-15 e 19-24, prevedendo allo stesso tempo la possibilità a veicoli destinati all’attività di consegna a domicilio in Ztl/Ap la sosta per operazioni di carico e scarico per un tempo massimo di 15 minuti.

Un provvedimento con il quale il Comune cerca di “venire incontro alle esigenze di un settore commerciale – commentano gli assessori - che sta particolarmente soffrendo gli effetti delle misure per il contenimento della pandemia”.

“Perfettamente nei tempi prospettati dall’assessore Fatale, l’amministrazione comunale, con un lavoro convergente e unanime, ha dato una risposta alla problematica delle multe elevate ai ristoratori del centro, prevedendo una misura che regolamenta la sosta dei veicoli delle attività autorizzate al delivery”, scrive la capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Lucia Dominici. “Abbiamo sempre detto che era necessario fare presto, che non si poteva confondere la necessità di un intervento urgente, con l’esigenza di portare avanti piani di riorganizzazione e rimodulazione ampi. Siamo in un momento di grave difficoltà, dove le risposte dell’amministrazione devono essere chiare e precise, soprattutto di fronte alle richieste dirette dei cittadini e dei nostri operatori economici. Bene quindi il lavoro portato avanti con determinazione dagli assessori Fatale, Scarcia e Bordoni che in questa fase hanno risposto al meglio all’esigenza degli esercizi commerciali di consentire, a chi ha il permesso per il delivery, di sostare nelle zone Ztl e pedonali per 15 minuti esponendo il permesso e il disco orario, purché non intralcino la circolazione”.

Sul tema della viabilità nel centro storico della città interviene anche il capogruppodi Terni civica, Michele Rossi, ribadendo che “per il centro storico c’è bisogno di trovare il giusto equilibrio e una sintesi tra le esigenze dei residenti, quelle dei commercianti - specialmente in questo momento di grave crisi - e quelle di tutti noi cittadini che desideriamo poter vivere pienamente in ordine e sicurezza il nostro centro città, luogo per eccellenza di socializzazione, storia e bellezza”.

“Per i residenti – spiega in particolare Rossi - a fronte della lotta alla cosiddetta sosta selvaggia (invito a vedere la bellezza di largo Mazzancolli o di via del Tribunale finalmente libere da automobili) bisognerebbe prevedere isole di parcheggio da destinare ad un uso loro esclusivo e riservato, liberando così alcune vie. Cosi come bisognerebbe lavorare affinché si conceda ai residenti della area a traffico regolamentato una significativa scontistica nei vari parcheggi di attestamento. Non si capisce infatti lo scriteriato deliberato, fatto da chi amministrativamente ci ha preceduto, che concede ad esempio ai residenti di via XI Febbraio di poter sottoscrivere un abbonamento scontato al San Francesco Parking e non permette la stessa cosa a chi è residente a pochi metri dallo stesso (ad esempio via Sant'Alò) o addirittura si trova praticamente sopra (largo Ottaviani). Stessa cosa riuscire ad ottenere dal gestore privato del parking di largo Manni un abbonamento scontato rivolto ai residenti prossimi allo stesso. In tale direzione ricordo l’approvazione di un atto di indirizzo da me proposto”.

“Piccoli aggiustamenti da realizzare subito perché giustificati ancor più dall’emergenza (si ricordi la sfortunata battaglia politica per aprire i varchi ztl nel periodo natalizio) ma che poi devono trovare spazio all’interno di una revisione più articolata, un vero e proprio piano della sosta. Nuove decisioni legate ai parcheggi, dunque, da collegare a quanto già annunciato nel cambio delle modalità di accesso alla ztl. Un percorso innovativo che l’emergenza economica legata alla pandemia sembra aver reso ancor più impellente e che pure la città continua ad attendere”.

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