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“Fumata nera al Sii, operazione grossolana: la leadership politica è capacità di aggregare”

L’analisi del segretario provinciale del Partito democratico, Fabrizio Bellini: “Dal coordinatore regionale di Alternativa popolare esternazioni folkloristiche, il prossimo cda Sii dovrà raccogliere un mandato condiviso da un’ampia rappresentanza politica e istituzionale”

L’epilogo infausto del tentativo di eleggere il nuovo consiglio di amministrazione del Servizio idrico integrato di Terni mette in luce una serie di criticità che è bene analizzare, per superare le difficoltà sin qui incontrate e riprendere insieme il percorso che porta alla definizione della vicenda.

Al di là delle legittime opinioni politiche, il Partito democratico non accetta lezioni di coerenza e di moralità da nessuno, tanto meno da chi pratica la rissa come confronto dialettico.

Le folkloristiche esternazioni del coordinatore regionale di Alternativa Popolare, avvocato Riccardo Corridore (nomen omen) che cerca di scaricare sugli altri gli esiti di una gestione dilettantistica dell’episodio, lasciano il tempo che trovano.

I risultati di una operazione grossolana sono sotto gli occhi di tutti: aver sostenuto il disegno di mettere in piedi un accordo ‘ristretto’, che era più una proposta unilaterale non emendabile, è stato il ‘vulnus’ della vicenda.

L’argomento in questione non può essere derubricato ad un mero affare istituzionale e, anche se lo fosse, ci sarebbe stato bisogno di una compagine più ampia, più rappresentativa, dell’intero ambito territoriale (32 comuni).

È in errore chi pensa di amministrare da una posizione di vantaggio, in pochi, in una cerchia ristretta, tematiche che interessano più comuni; la leadership politica si misura dalla capacità di aggregare, di condividere, di fare analisi e sintesi, senza prendere scorciatoie in base al tornaconto di pochi e alla convenienza del momento.

Decidere la composizione del cda Sii è una competenza dei sindaci (tutti) deve essere un esercizio inclusivo che rappresenti al meglio un disegno di sviluppo unitario, comune, senza sottostare a troppi equilibri e compromessi. In questo contesto vanno ricercate le migliori competenze gestionali.

Questa è l’indicazione che il Partito democratico consegna ai suoi amministratori, persone competenti e preparate, capaci di trovare le soluzioni più idonee.

L’acqua è una matrice ambientale vitale, è un bene prezioso e come tale va trattato.

Il prossimo cda Sii dovrà raccogliere un mandato condiviso da un’ampia rappresentanza politica e istituzionale; rendicontare la gestione del servizio, monitorare le priorità delle nostre comunità, organizzare un piano degli interventi strutturali, ridurre i consumi e gli sprechi, sostenere la qualità ambientale, contenere le tariffe: queste sono alcune delle coordinate che dovranno guidare la gestione dell’acqua pubblica nella provincia di Terni.

Il Partito democratico provinciale ritiene utile in questo momento invitare tutti i sindaci del territorio, in primis quello di Terni, ad aprire un confronto istituzionale per ricercare un piano di azione comune; chiede inoltre alle forze politiche del centrosinistra la condivisione di un percorso programmatico unitario.

L’importanza della materia trattata richiede l’impegno e la massima serietà da parte di tutti. Il Partito democratico è pronto a fare la sua parte.

*segretario provinciale del Pd Terni

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