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Economia

Terni, per la prima volta da ottobre diminuiscono i prezzi dei prodotti alimentari

L’inflazione rallenta a febbraio. Sempre cara la frutta, aumenti per sigarette e carburanti

Il carrello della spesa ancora più caro rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma per la prima volta da ottobre diminuiscono i prezzi medi dei prodotti alimentari. Questi i punti salienti del bollettino di febbraio sull'andamento dei prezzi diffuso dai servizi statistici del Comune di Terni.  

L’inflazione a febbraio rallenta a Terni come nel resto del Paese. Si ferma a +0,6% rispetto a +1 di gennaio. Per la prima volta da ottobre, diminuiscono in media anche i prezzi dei prodotti alimentari. Il carrello della spesa rimane comunque più caro se confrontato con febbraio 2023 (+4,4%). 

Questo mese scende il prezzo del pane, dei latticini, del pesce della verdura. Sempre cara invece la frutta che costa il 13,3% in più dello scorso anno. In particolare le pere e i kiwi sono aumentati di oltre il 30%. Aumenta ancora l’olio d’oliva mentre scende il prezzo di burro e margarina. Più care le sigarette e i carburanti. 

Costa di più anche la vacanza in montagna con aumenti del soggiorno e degli impianti di risalita rispetto a febbraio 2023. Le festività valentiniane non hanno influenzato i prezzi di ristoranti e strutture ricettive per i quali i prezzi si sono mantenuti costanti.

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