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Debito da 26 milioni, il sindaco Latini replica: "Dissesto lasciato dal Pd"

"Il buco nel quale la città rischia sempre di cadere - dice il sindaco - è uno solo: quello che hanno causato le precedenti giunte del Pd, sostenute dagli attuali consiglieri d'opposizione. In un anno e qualche mese noi non abbiamo fatto altro che cercare di tamponare questa enorme falla"

"Dal momento che i consiglieri del Pd, consiglieri anche nella precedente consiliatura e nel consiglio comunale che ha votato gli atti che hanno portato alla dichiarazione di dissesto dell’Ente, tentano con l’ennesima mossa propagandistica di addossare a questa giunta la responsabilità niente meno che di un nuovo buco di bilancio di ben 26 milioni di euro, vorremmo rassicurarli, anche perché parlano e forniscono cifre a casaccio su fatti e atti che non conoscono”. Lo dichiarano il sindaco Leonardo Latini e l’assessore al bilancio Orlando Masselli.
“I problemi di bilancio ci sono e restano importanti, ma non si risolvono continuando a raccontare fandonie. Ne sono state raccontate fin troppe e i ternani se ne sono accorti da tempo. Il buco nel quale la città rischia sempre di cadere è uno solo: quello che hanno causato le precedenti giunte del Pd, sostenute dagli attuali consiglieri d'opposizione. In un anno e qualche mese noi non abbiamo fatto altro che cercare di tamponare questa enorme falla, a fronte di normative complesse, applicate per la prima volta al caso-Terni e di difficile interpretazione anche da parte dei tecnici che abbiamo interpellato che continuiamo a interpellare, come è nostro dovere. Non c’è niente di nuovo nella drammatica situazione del dissesto del Comune di Terni, c’è solo il disastro lasciato dal Pd e le sue conseguenze con le quali abbiamo a che fare ogni giorno e che ci impediscono di governare l’Ente come vorremmo”.

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