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Diciotto milioni per Terni, le opposizioni: “Ma sulla città manca un progetto”

Partito democratico, M5s e Senso civico commentano la notizia dell’assegnazione dei fondi al Comune da parte del ministero: “Soldi che le destre non volevano”

“Si tratta di soldi che la destra non voleva. E manca un progetto di città”. Così le opposizioni di Palazzo Spada commentano l’assegnazione di 18 milioni di euro da parte del ministero al Comune. Sulla questione interviene il Pd, il Movimento Cinque Stelle e Senso civico. 

“Accogliamo favorevolmente - scrivono Pd e M5s - la notizia che grazie ai soldi trovati dal governo giallorosso e da Giuseppe Conte oggi anche a Terni sarà possibile completare alcuni progetti importanti. Gli stessi soldi che i leader di centro-destra oggi divisi al governo nazionale, volevano lasciare in Europa definendoli una trappola o una sorta Super Mes. Dispiace che rispetto a città come il capoluogo di regione, il nostro territorio non abbia saputo ottenere interventi strutturali per abbracciare la nuova visione del PNRR. Peccato che la gran parte degli investimenti finanziati saranno spesi principalmente nel Nord dell'Umbria. Dispiace anche aver perso il treno del piano periferie o del PUMS che nel comune di Perugia porterà interventi per quasi 100 milioni di euro a cui si vanno ad aggiungere gli oltre 60 milioni che arriveranno a Perugia con il PNRR solo per la cittadella giudiziaria. Oggi sicuramente ci troviamo a commentare una buona notizia, siamo orgogliosi del lavoro svolto dal governo che abbiamo sostenuto lealmente. Resta il rammarico per il fatto che Terni si conferma città priva di visione dove le periferie rimangono abbandonate a sé stesse e dove mancano progetti integrati di sviluppo, dove la pianificazione è lasciata in mano allo spirito di iniziativa di singoli investitori privati, che tra l'altro vengono ostacolati in ogni modo. La sfida ora sarà quella della messa a terra di questi progetti, che potrà essere agevolata dalle varie semplificazione messe in atto dal governo Conte. Un gol a porta vuota che non possiamo mancare come è invece mancata una visione in grado di guardare ad una città veramente moderna progettata sui nuovi paradigmi della sostenibilità e della transizione ecologica e digitale e in grado di creare nuove opportunità per impedire la fuga dei giovani.

“I progetti presentati dall'amministrazione - spiega il consigliere di Senso civico Alessandro Gentiletti - non sono progetti nuovi ma risalenti e soprattutto non sono legati da una visione  di insieme capace di proiettare Terni oltre i suoi confini e farla essere davvero motore pulsante dell'Umbria e del centro Italia. Scontano, in sintesi, il mancato coinvolgimento della città. Non a caso avevamo chiesto una conferenza programmatica. Manca un intervento specifico sul quartiere di San Valentino, che mi auguro possa essere ancora inserito, anzi lo chiedo fin da ora, e sulle antiche municipalità. Bisognava inoltre investire sulla Cascata delle Marmore e l'area vasta. Detto ciò i soldi stanziati ora vanno spesi, fino all'ultimo centesimo e tutti i progetti presentati dall'amministrazione devono essere realizzati. Non ci sono più scuse. Non possiamo rischiare di fare come l'ex Gruber, l'area ex Hawaii e altre opportunità mancate. Per questo vigileremo e controlleremo come sempre, anteponendo la città a ogni questione di parte. Io brindo, come ormai è noto, quando succede qualcosa di positivo”.

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