Elezioni a Terni, Alessandro Gentiletti: “Bisogna saper scegliere in tempo, non arrivarci per contrarietà”

Una settimana piuttosto ‘tumultuosa’ ha caratterizzato la politica locale ternana, in vista della consultazione elettorale di metà maggio (14,21 o 28 le date sul tavolo). Il centrodestra infatti valuta una possibile alternativa a Leonardo Latini mentre ancora non ci sono certezze sul o sui candidati che presenterà il centrosinistra. Occasione pertanto di fare il punto della situazione con Alessandro Gentiletti, capogruppo di Senso civico e protagonista di una serrata opposizione, sui banchi di palazzo Spada, all’attuale amministrazione.

Capogruppo, cosa sta accadendo dalle vostre parti?: “Stiamo lavorando per trovare una sintesi e offrire alla città una proposta che sia di discontinuità, seria alternativa di governo, capace di affrontare le tante emergenze del territorio a partire dalle politiche abitative, del lavoro e di sviluppare le tante risorse detenute e che, in questi ultimi cinque anni, sono state ignorate da un’amministrazione sempre più chiusa nel palazzo e concentrata unicamente sulle spartizione delle poltrone, come stiamo vedendo negli ultimi giorni”.

Qual è il campo progressista ed il contestuale perimetro?: “A mio avviso è quello che ha lavorato insieme in questi ultimi anni all’opposizione, a partire dal Movimento cinque stelle, Partito democratico, senza pregiudizi verso anche quelle formazioni di centro con le quali, in Consiglio comunale, c’è stato sempre un confronto franco e costruttivo come Azione. Ovviamente tutto ciò non basta. Bisogna anche riuscire ad allargare alle tante forze politiche, civiche e associative del territorio. Il mio ruolo, in questi anni, è stato di servizio e l’unico obiettivo è impedire che sia sprecato il grande impegno che la citta ci ha messo per sostenerci. Le scelte finali dei partiti competono ai partiti e alle formazioni civiche”.

La situazione al momento: “Senso civico ha svolto un’assemblea pubblica sui problemi della nostra sanità che ha visto una grande partecipazione di forze politiche e la volontà di confrontarsi fra di loro. Una occasione utile – ricorda - perché qualsiasi confronto pubblico apporta dei benefici. Nelle prossime settimane proseguiremo su questa strada, stimolando il dibattito e il confronto pubblico. Condivido che non riuscire a costruire una proposta alternativa e solida sarebbe un’occasione storica persa. Le differenze di vedute, se messe a sistema, come siamo riusciti a fare negli ultimi cinque anni, sono un valore aggiunto”.

Quali le difficoltà al momento per i partiti: “Probabilmente influisce il quadro nazionale e le incertezze congressuali che si vivono in questi giorni. Ho sempre pensato, tuttavia, che il territorio dovrebbe sempre venire prima, delle scelte di carattere nazionale. Che le vicende nazionali debbano essere di supporto e non di impedimento per la città”. A poco più di tre mesi dalla consultazione elettorale non si sa ancora chi sarà o chi saranno il/i candidati del centrosinistra: “Credo che il tempo stringa e sia necessario trovare una sintesi quanto prima, scegliendo in tempo e non arrivandoci per contrarietà. Non dando per scontato, in alcun modo, che comunque qualcuno alla fine ci sarà a prescindere. In questi anni ho portato in Consiglio comunale tante voci di un mondo il quale si era disaffezionato dalla politica e dalla sinistra. Il rischio più grande è proprio quello di disincentivare tante persone, soprattutto i giovani, i quali sono stati il cuore dell’opposizione, a mettersi in gioco e partecipare”.

Quale potrebbe essere il prossimo passo dei partiti a suo avviso?: “Uno scatto in avanti, lasciando da parte rivendicazioni ed incomprensioni. In concreto credo che a stretto giro i partiti del centrosinistra debbano pubblicamente sciogliere il nodo e palesare le proprie volontà”. Il capogruppo nel video, lancia un messaggio alla città, in vista della campagna elettorale ormai prossima ad accendersi.