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Terni, Elena Proietti: “Riconoscente al sindaco Leonardo Latini. Penso e spero di essere stata l’assessore di tutti”

L’assessore allo sport con delega al turismo traccia un bilancio di fine mandato: “In una circostanza ho pensato di lasciare l’incarico ricevendo il conforto e la spinta di mia madre”

Una consiliatura ormai alle spalle, contrassegnata dalla prima esperienza politica. L’assessore allo sport Elena Proietti, nel corso del suo mandato, ha avuto la possibilità di acquisire la delega al turismo, nel terzo rimpasto di giunta a guida Leonardo Latini. Cinque anni resi complicatissimi da un’emergenza sanitaria che ha messo a dura prova società ed associazioni sportive del territorio, prima dell’agognata ripartenza.

Alla redazione di www.ternitoday.it traccia un bilancio del suo operato, ricordando i primi passaggi antecedenti all’incarico assegnato dal sindaco: “Avevo tanti amici in Fratelli d’Italia, tra cui Francesco Acquaroli ed Andrea Putzu. Devo dire grazie a loro se, inizialmente, sono riuscita ad entrare in questa grande famiglia. La campagna elettorale del 2018 è stata contrassegnata dal supporto dei familiari. Mai mi sarei aspettata di arrivare prima tra le donne, dopo i ‘big’ del partito”. La chiamata del sindaco: “Uno spavento iniziale, dettato dall’incoscienza di ricoprire un ruolo così importante. Una responsabilità da assumere nei confronti di tutti i miei concittadini. Avrei dovuto lasciare il lavoro, dedicare meno tempo ad un bimbo che allora era piuttosto piccolo. E così è andata. Tutto ciò è stato possibile, coniugando i molteplici impegni anche grazie al supporto delle persone a me più care”.

Che assessore è stata Elena Proietti: “Penso e spero di essere stata l’assessore di tutti. La città si è data un tono in termini di sport e turismo. A Terni sono tornate manifestazioni internazionali come Tirreno-Adriatico, a breve il Giro d’Italia. Ricordo anche la Mille miglia senza dimenticare i due centri federali detenuti. Ho ricevuto tanti attestati di stima da parte delle società come dai singoli atleti”. Un momento delicatissimo della consiliatura: “Uscire dalla pandemia non è stato affatto facile. L’unica via perseguibile erano i ristori che venivano forniti dal Governo. Ricordo anche il momento in cui mi sono battuta per la riqualificazione del centro remiero di Piediluco. In ballo c’erano 800 mila euro che potevano essere contesi anche per altri interventi”.

Le critiche ricevute: “I social sono impietosi – precisa – ed inizialmente ne ho lette di tutti i colori. Ad esempio per il concerto di Sangiovanni ne sono state scritte di ogni genere. Purtroppo è capitato di leggerne allargate alla mia famiglia ed a mio figlio. Dietro uno schermo ci sono delle persone che mai si sognerebbero di dire in faccia ciò che pensano. Se ci sono critiche costruttive perché non ascoltarle e naturalmente accettarle? – osserva l’assessore – basta parlarne vis a vis”. Eventi riusciti ed altri che non sono andati in porto: “Il più grande rammarico sono i concerti mancati della scorsa estate. Una decisione di natura politica, da parte di altri. Una volta riscontrato il successo del concerto di Capodanno poi più di qualcuno si è ricreduto. Creare un cartellone di eventi, magari ogni fine settimana, è il sogno nel cassetto che vorrei realizzare, se dovessi essere confermata. Ci sono tante iniziative che non vengono pubblicizzate nel modo giusto ed anche in questo frangente occorrerebbe intervenire”.

Assessore ha pensato mai di lasciare l’incarico?: “Un giorno sono tornata casa e mi sono confrontata con mamma. Ha respinto tale volontà ricordandomi che in famiglia nessuno ha mai mollato niente. Ci sono stati dei momenti difficili, delicati superati anche grazie agli affetti”. Ad un certo punto dell’esperienza in giunta è arrivata la delega al turismo: “Ho dovuto studiare, approfondire la materia cercando di affidarmi a persone competenti, uno su tutti Gianluca Caramanna”.

I rapporti interni: “Sintonia e sinergia con particolare menzione per Benedetta Salvati, Cristiano Ceccotti e Stefano Fatale. Aggiungo che da Orlando Masselli ho sempre trovato risposte pronte ed efficaci a problematiche da risolvere, sempre nelle more di un bilancio disastrato”. E con il sindaco?: “Ci siamo confrontati, scontrati in diverse circostanze. Sono stati cinque anni molto dinamici. Resta la grande riconoscenza nei suoi confronti perché lui ha scelto me e fatto capire l’importanza del ruolo che andavo a rivestire. Sono convinta che Orlando Masselli saprà ereditare il testimone lasciato dal sindaco uscente poiché è stato una colonna portante dell’amministrazione”.

I motivi della ricandidatura, nelle fila di Fratelli d’Italia, per concludere: “Ci sono tanti progetti da mettere a terra, grazie ai fondi del Pnrr e di agenda urbana, per citare due esempi. L’intento è di dare continuità a quanto fatto, fin qui”.

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