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Bandecchi candidato sindaco: “Non è progetto simpatia, voglio portare Terni fuori dalla comfort zone”

Il presidente della Ternana lancia il suo progetto politico: “Ho deciso di candidarmi dopo che mi hanno detto no per la clinica: ecco le mie idee”

Il suo progetto politico si può riassumere in questa idea: “Voglio portare Terni fuori dalla comfort zone”. Un pò tifoso, un pò politico, un pò imprenditre, “un pò Berlusconi e un pò Giolitti” (per sua stessa ammissione), Stefano Bandecchi si prende il centro della scena politica ternana. Il centro, non solo a livello dialettico, ma anche lo spazio politico. Tante aperture (“chi vorrà potrà allienarsi a noi”), poche chiusure (“Alleanze? Nell’area centrodestra, ma è meglio soli che male accompagnati”) per il candidato sindaco di Alternativa Popolare che questa mattina nei saloni del Garden ha presentato il suo piano per la volata alle prossime elezioni comunali, in programma alla prossima primavera. 

In merito al programma politico e ai nomi, Bandecchi ha rilanciato: “Bisogna riportare a Terni lavoro, economia, industria, sport e benessere. Ho deciso di candidarmi quando la Regione Umbria ha detto sì al nuovo stadio e no alla clinica e quindi ha detto no alla sostenibilità economia per il nuovo impianto. Ma era meglio che ci avessero detto che non volevano farcelo fare, piuttosto che correre poi dietro a una delibera fatta in fretta in furia per darmi un contentino”. 

Rispetto al panorama attuale, Alternativa popolare “sarà presente anche alle prossime elezioni regionali, nazionali e anche alle Europee”. “Siamo nel Partito popolare europeo e ho come obiettivo di riunire tutte le forze politiche italiane che fanno parte del Ppe. Sono un liberale e non un fascista come qualcuno ha detto (il riferimento è a Carlo Calenda, ndr). Sono un uomo di centro e Alternativa popolare sarà un partito di centro che guarderà più a destra e sarà pronta a fare alleanze con il centro destro o altrimenti andremo da soli”. 

A chi fa notare che essendo sindaco potrebbe finire in un conflitto di interesse, Bandecchi replica: “Ci sarebbe conflitto se io avessi qualche vantaggio dal Comune, ma in realtà io al momento non ho nessun vantaggio. Pago le tasse come un normale cittadino ternano, ho anche tre immobili qui a Terni. Quindi non vedo problemi di questo tipo. Se poi la situazione dovesse venire fuori, abbiamo avvocati che se ne occuperanno”. 

“I nomi della mia lista? Al momento c’è scritto solo il mio nell’elenco, ma presto ce ne saranno altri. Io come imprenditore e come politico non voglio far piangere i ricchi, ma voglio che i poveri sorridano. Sono cresxciuto in una famiglia povera, non avevamo nemmeno il bagno in casa, e ora guadagno 4 milioni l’anno. Non voglio una stato che dia da mangiare al popolo, ma uno stato che dia la libertà a ognuno di procurarsi il cibo da soli, nella regole, e assistendo chi non può farlo”.  

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