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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Ternana, il progetto Liberati entra a Palazzo Cesaroni. Approvata la mozione con modifiche al dispositivo originario

L’atto era stato presentato da Thomas De Luca del Movimento Cinque Stelle. Le dichiarazioni e l'approvazione all’unanimità

Il progetto Liberati della Ternana è approdato in Regione, a seguito della mozione presentata da Thomas De Luca, consigliere del Movimento Cinque Stelle. L’aula di Palazzo Cesaroni ha dunque approvato all’unanimità l’atto, apportando delle modifiche rispetto al dispositivo originario. Nello specifico viene dunque impegnata: “La presidente e la Giunta regionale ad esprimere convintamente posizione politica favorevole alla realizzazione del nuovo stadio di Terni e ad intraprendere un percorso volto a programmare audizioni presso la Terza commissione, alla presenza degli assessori competenti, di soggetti istituzionali e del proponente del progetto, in merito all’iter che si intende seguire per la costruzione del nuovo stadio”. 

Il consigliere del Movimento Cinque Stelle ha sottolineato che: “Llo stadio ‘Liberati’ di Terni ha costituito per decenni un impianto di eccellenza italiana per il gioco del calcio. Le difficoltà di gestione e manutenzione soprattutto negli ultimi anni hanno caratterizzato una rapida obsolescenza della struttura. Terni e i ternani sognano da anni un nuovo stadio che garantisca la sostenibilità di investimenti in grado di restituire dignità alla società sportiva ed alla città. Il presidente della Ternana Stefano Bandecchi, ha espresso la volontà di dare vita a un nuovo impianto sportivo suscitando un grande interesse, annunciando la presentazione del progetto per il nuovo stadio abbinato ad una clinica di 200 posti, di cui almeno 100 dovranno essere convenzionati con la Regione. Durante gli incontri in consiglio comunale a Terni - afferma De Luca - è stato rappresentato come i posti convenzionati richiesti, per la nuova clinica dovranno seguire ad una equa redistribuzione territoriale di quelli già esistenti in Umbria, senza alterare gli attuali equilibri tra sistema sanitario pubblico e privato. Negli ultimi giorni si sono susseguite ambigue e controverse prese di posizione politiche senza però fare alcun riferimento alle competenze in capo alla Giunta regionale, competenze che de facto sono la discriminante, anche politica, nella realizzazione del progetto”. 

Durante il dibattito sono emersi ulteriori dettagli. Il consigliere regionale Daniele Carissimi ha richiesto il rinvio in commissione della mozione oltre formalizzare un’audizione del patron rossoverde: “Si tratta di un tema interessante, che unisce la spinta sportiva a profili di natura sanitaria. Dobbiamo approfondire in maniera adeguata la problematica. Questa iniziativa è suddivisibile in due ambiti, quello politico e quello giuridico. C’è un procedimento presso il comune di Terni in ragione di una legge sugli stadi. E uno politico in cui si chiede alla giunta di assumere un impegno ben preciso. Come consigliere regionale mi risulta indispensabile al fine di votare conoscere nel dettaglio le condizioni di questa proposta, magari con un’audizione in commissione dello stesso presidente della Ternana. Chiedo il rinvio di questa mozione in commissione”. 

L’assessore regionale Enrico Melasecche ha aggiunto: “L’aula ha dimostrato grande maturità. L’Umbria ha bisogno di coesione, di procedere insieme con tutti i suoi territori. Come dimostra l’approvazione dell’atto sulla sanità ternana. La legge sugli stadi consente di rifare il Liberati. Rompere quella unità di intenti lo ritengo un grave errore politico. Ti invito a tornare in commissione”. Infine Thomas De Luca specificato: “Non intendo far tornare questa mozione in commissione. Sono disponibile ad un approfondimento dopo l’approvazione della mozione. Sono favorevole a un emendamento alla mozione per approfondire in commissione”.

PROSEGUE L'ITER IN COMUNE

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