Ternana, impazza il ‘toto allenatore’: un candidato si sfila dalla bagarre. Gli scenari ed il sogno Liverani per i tifosi
Restano tre nomi sul taccuino del Direttore sportivo Luca Leone. Non sono tuttavia escluse sorprese dell’ultimo minuto
Ad inizio della prossima settimana la Ternana dovrebbe annunciare il successore di Fabio Gallo, alla guida tecnica della prima squadra. Le indiscrezioni trapelate, negli ultimi giorni, sono state numerose come i nomi dei possibili candidati. Al momento c’è una prima certezza: Giuseppe Scienza accostato alla panchina rossoverde, ha rinnovato il contratto il Monopoli e proseguirà la sua avventura in biancoverde.
Scenari e sogno ‘Liverani’
Tre i nomi sul taccuino di Luca Leone: Cristiano Lucarelli, Fabrizio Castori e Fabio Caserta. Profili completamente diversi per tentare la risalita in Serie B, più staccato Cristian Bucchi reduce dalla parentesi all’Empoli. A Catania, dopo la procedura competitiva che ha permesso a Sigi spa di salvare il titolo sportivo è corsa contro il tempo per l’iscrizione al prossimo torneo. Alla fine mister Lucarelli potrebbe anche decidere di tentare una nuova avventura e magari decollare in direzione Terni.
Nonostante una rimonta clamorosa - due punti di media nelle ultime nove gare - il Trapani è praticamente retrocesso. Utilizzare il condizionale è obbligatorio poiché il club attende l’esito del ricorso al Collegio di Garanzia del CONI. Basterebbe un punto per tornare a sperare nei play out. Appesi ad un filo come la Juve Stabia, in caduta libera, post lockdown. Per i ragazzi di Caserta un solo risultato a disposizione nella sfida fratricida di Cosenza. In entrambi i casi prolungare la speranza fino a Ferragosto, equivarrebbe aspettare praticamente la vigilia del raduno per la Ternana. Ecco perché, alla fine, potrebbe anche scapparci il nome a sorpresa.
Infine una curiosità che arriva da Rocca Rossoverde. Il club ha chiesto a Bandecchi di proporre a Fabio Liverani di tornare sulla panchina rossoverde. Un sogno che resterà tale dopo averlo lasciato andare, in modo piuttosto incomprensibile, per far posto a Pochesci. I risultati poi hanno fatto la storia di entrambi, purtroppo per i colori rossoverdi.
